Abbonamento auto: conviene davvero?

Sottoscrivere un abbonamento auto conviene davvero? È una domanda legittima per chi necessita di un mezzo per spostarsi e, oltre all’acquisto di una vettura usata, sta valutando questa nuova modalità di fruizione. Ovviamente, il fattore convenienza dipende da come si desidera utilizzare l’automobile e quanti spostamenti verranno effettuati, ma vi sono molti elementi da prendere in considerazione. Come orientarsi?

Abbonamento auto: cosa è

L’abbonamento auto è una modalità relativamente recente di approfittare di un mezzo per spostarsi, simile di concetto al noleggio a lungo termine ma con alcune differenze. La si può pensare alla stregua degli abbonamenti streaming che ormai tutti conoscono: così come si paga una quota mensile a una piattaforma per accedere a film e serie tv, qui si corrisponde una cifra fissa al mese per poter usare una vettura tutto incluso, compresa l’obbligatoria assicurazione.

In linea generale, sono oggi disponibili in Italia due grandi gruppi di servizi: le società che mettono a disposizione auto in abbonamento di diversi produttori e, ancora, singoli automaker che hanno deciso di affiancare alla classica vendita dei mezzi anche l’abbonamento. Sempre generalmente parlando, si hanno due tipologie di opzioni disponibili:

• abbonamento una tantum: esattamente come una piattaforma di streaming, si paga la quota di abbonamento e si usa l’auto senza vincoli, con la possibilità di interrompere la sottoscrizione in qualsiasi momento;
• abbonamento a lungo termine: si sottoscrive un abbonamento vincolato, tipicamente di 12 o 24 mesi, approfittando così di una spesa inferiore.

Le opzioni incluse variano da un servizio all’altro: oltre all’assicurazione, spesso è inclusa anche la copertura carburante, fino a un limite di chilometri al mese.

Abbonamento auto: i costi

Scegliere di usufruire di un’auto in abbonamento significa, come già accennato, sostenere dei costi fissi mensili. Ma quali sono le quote medie sul mercato?

Analizzando la media dei servizi oggi già disponibili in Italia, per un mese di abbonamento di un’utilitaria - endotermica, ibrida oppure elettrica - la spesa si aggira tra i 550 e i 650 euro. A questi vanno aggiunti i costi d’iscrizione anticipati alle piattaforme, di circa 150-200 euro, e i costi per i chilometri extra percorsi rispetto al proprio piano, tipicamente sui 20 centesimi al chilometro.

Le opzioni di abbonamento vincolato a lungo termine sono più vantaggiose, proprio poiché l’automobilista si impegna a prolungare la sottoscrizione per 12 o 24 mesi: la media di mercato è tra i 450 e i 600 euro.

Abbonamento auto: conviene rispetto a un auto usata?

L’abbonamento auto è certamente una proposta interessante, un nuovo modo di pensare alla mobilità senza necessariamente essere possessori di un veicolo, con tutti gli oneri - tra tasse e assicurazione - che questo comporta. Ma si tratta di una scelta conveniente, rispetto all’acquisto di un’auto usata?

Di certo, l’auto in abbonamento è un’opzione da vagliare per chi si sta orientando sull’acquisto di un nuovo veicolo di medio o elevato valore e, ancora, conta di cambiarlo dopo pochi anni. Con una spesa annuale tra i 7.000 e i 9.000 euro, ad esempio, si può approfittare di tutti i vantaggi di veicoli che di listino sono anche sopra alle 40.000 euro.

Così non è, invece, se l’alternativa all’abbonamento è l’acquisto di un’auto usata. In questo caso, la seconda opzione è decisamente più vantaggiosa, anche in considerazione di tasse e assicurazione. Per auto di medio valore, i prezzi sul mercato privato dell’usato sono oggi abbastanza concorrenziali e spesso, con un investimento inferiore ai 15.000 euro, si potrà approfittare di una vettura che garantirà tutte le necessità di trasporto per molti anni a venire.