Acquistare auto usate di marchi non più esistenti: i rischi
Quando si è alla ricerca di un’auto usata, spesso si trovano ottime occasioni relative a mezzi non più giovanissimi, magari di marchi non più esistenti in Italia. Delle vetture spesso ancora molto performanti, dal prezzo accattivante e dalle buone condizioni generali. Eppure, scegliere una vettura di una casa produttrice scomparsa espone ad alcuni rischi: quali sono, a cosa prestare attenzione?
Naturalmente, prima di procedere a qualsiasi acquisto, è necessario proteggere la propria transazione, soprattutto quando avviene tra privati. Per evitare truffe e raggiri, il consiglio è di affidarsi a piattaforme come Owny, in grado di tutelare completamente la propria transazione. Di seguito, qualche utile consiglio.
La scomparsa delle case automobilistiche
Sono decine le case automobilistiche, alcune anche molto iconiche, che sono sparite dal mercato italiano negli ultimi anni. Alcune hanno deciso di concentrare le loro attività in altri continenti, altre invece hanno definitivamente abbassato la serranda, altre ancora sono state invece acquisite da gruppi più grandi.
Fare una lista esaustiva è davvero difficile, ma fra i nomi che tutti ricordano vi sono Saab, Talbot, Daewoo, Galloper e molti altri ancora. Vi sono invece alcune realtà che hanno mantenuto il nome originale, cambiando però gestione e produzione: è il caso ad esempio di Hummer, oggi controllata GMC, ma anche della britannica MG, ora all’interno di un grande gruppo asiatico.
Ovviamente, tutte queste transizioni devono essere tenute in debito conto quando si acquista una vettura usata, poiché potrebbero avere anche conseguenze non di poco conto. Quali sono le più diffuse?
I rischi di acquistare auto di marchi scomparsi
Sono diversi i rischi che si corrono comprando vetture di marchi scomparsi e, sebbene non tutti siano insormontabili, è necessario prestarvi attenzione prima di finalizzare l’acquisto di un mezzo usato.
Difficoltà nel reperire i ricambi originali
Il primo problema, come facile intuire, è nella difficoltà di reperire ricambi per la propria vettura usata, in caso vi fossero dei guasti. Con la casa produttrice chiusa, e le scorte di magazzino delle varie autofficine sempre più scarse, si rischia di rimanere a bocca asciutta e di non poter riparare la propria auto.
Certo, sul mercato non mancano produttori di ricambi compatibili di terze parti, che potrebbero rappresentare una risposta a questo problema. Tuttavia, è bene informarsi preventivamente prima dell’acquisto del mezzo, per capire se davvero il mercato offra queste parti e se sia semplice reperirle.
Nessuna assistenza dalla casa madre
Naturalmente, se si sceglie una vettura di un marchio non più esistente, non si riceverà più assistenza dalla casa madre. È però anche vero che, trattandosi di auto mediamente datate, la garanzia sul mezzo sarà più che abbondantemente scaduta. Lo stesso discorso non vale però per eventuali piani di richiamo per difetti o altre problematiche di fabbricazione, poiché ovviamente non verranno effettuati.
Non è nemmeno detto che si possa trovare assistenza da servizi di terze parti poiché, proprio poiché il marchio non risulta più esistente, potrebbero non essere in grado di garantire alcun servizio o di non avere a disposizione personale sufficientemente formato.
Difficoltà nel reperire garanzie private
Nonostante non vi siano particolari problemi nell’assicurare una vettura di una casa automobilistica non più esistente, potrebbero sorgere seri ostacoli nel sottoscrivere garanzie private aggiuntive.
Non sono pochi, infatti, i service di questo tipo che non accettano vetture di cui non è più possibile contattare la casa madre. Poiché questi servizi di garanzia spesso includono assistenza su strada, riparazioni gratuite e altre feature aggiuntive, è davvero difficile offrire queste possibilità ai proprietari di un marchio ormai decaduto. E la strada, nella maggior parte dei casi, viene sbarrata addirittura prima della sottoscrizione dell’offerta.
Rischio di spendere più del dovuto
Infine, non bisogna dimenticare l’effetto che un marchio scomparso può avere sul valore del mezzo, al momento dell’acquisto. Proprio perché la casa automobilistica non è più esistente, si passa da una vettura ordinaria all’universo di nostalgici e collezionisti. E, così, si rischia di pagare di più, a parità di condizioni e di performance con mezzi invece appartenenti a marchi vivi e vegeti.
Il consiglio è ovviamente sempre quello di valutare le proprie necessità, il budget a propria disposizione e gli usi che si vorranno effettuare del mezzo, per verificare che vi sia una bilancia positiva tra costi e benefici.
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