Anticipo per l’acquisto di un’auto usata, ecco quali sono i rischi

Quali sono i rischi di pagare una somma come anticipo, all’interno della compravendita di auto usate fra privati? Non capita raramente che, contattato il venditore dopo aver visionato l’annuncio per la vendita di un veicolo, quest’ultimo richieda il pagamento di un anticipo. Come procedere?

Sebbene non sempre le parti agiscano in cattiva fede, è necessario prestare la massima cautela: il rischio di imbattersi in truffe o raggiri è molto elevato. Per questo è decisamente meglio affidarsi a piattaforme come Owny, che offrono un pagamento al 100% sicuro sia per il compratore che per lo stesso venditore.

Perché l’anticipo è sempre un rischio

Accordarsi per pagare un anticipo, all’interno della compravendita di veicoli tra privati, rappresenta sempre un rischio. Le truffe e i raggiri si verificano soprattutto ai danni del compratore: infatti, dopo aver versato la somma pattuita, il venditore potrebbe scomparire con il denaro e non finalizzare la compravendita. E, poiché solitamente le somme sono modeste, il compratore truffato desiste dal far denuncia, poiché la spesa legale sarebbe troppo elevata e la probabilità di recuperare il maltolto davvero bassa.

Tuttavia, l’anticipo potrebbe rappresentare un problema anche per il venditore. Si pensi, ad esempio, al compratore malintenzionato che, dopo aver pagato l’anticipo, promette al venditore di provvedere al saldo dopo il passaggio di proprietà. A trapasso avvenuto, l’acquirente truffaldino potrebbe scomparire, lasciando il venditore senza il denaro e senza il mezzo.

Cosa fare con l’anticipo per la compravendita di un’auto usata

Fatta questa premessa, come comportarsi quando viene proposto di pagare un anticipo per la compravendita di un’auto usata? Non è inconsueto che i venditori richiedano il pagamento di un anticipo, allo scopo di impegnare la controparte nella compravendita. Si tratta di certo di una blanda rassicurazione, che tuttavia non elimina i problemi di sicurezza legati a truffe e raggiri.

Il consiglio è quello di non richiedere né proporre il pagamento di un anticipo, poiché può esporre entrambe le parti a cattive sorprese. Come visto, il venditore potrebbe sparire prima della consegna del veicolo, mentre il compratore potrebbe disattendere gli obblighi di pagamento del saldo, dopo il passaggio di proprietà.

È quindi più sicuro affidarsi a piattaforme come Owny, capaci di proteggere gli interessi di entrambe le parti. Infatti:

• il compratore può dimostrare il proprio impegno verso la compravendita. Versando l’intera somma concordata su Owny, che verrà congelata fino a passaggio di proprietà avvenuto, il venditore ha la certezza che il denaro sarà nella sua piena disponibilità a trapasso avvenuto;
• il venditore può altrettanto dimostrare il proprio impegno alla compravendita, poiché per ricevere il denaro versato tramite Owny non potrà sottrarsi ai suoi obblighi di consegna del veicolo.

Non solo anticipo, rischi anche sul saldo

Sia per il compratore che per il venditore, i rischi non sono solo sull’anticipo, ma anche sul saldo finale. E un servizio come Owny permette di proteggere entrambi da tutte le truffe che possono caratterizzare l’intero processo di compravendita. Infatti, procedendo con altri metodi di pagamento, la sicurezza non è garantita:

• il bonifico istantaneo è irrevocabile e, pertanto, il venditore potrebbe scomparire nell’immediatezza sia del pagamento dell’anticipo che del saldo finale. Per contro, il compratore potrebbe vedersi inibita la possibilità di versare un bonifico istantaneo, poiché la banca - come da direttiva europea - potrebbe impedire questa possibilità se non rileva uno storico di pagamento preesistente fra le due controparti. E spesso accade che questa possibilità di blocco venga addotta come scusa da compratori malintenzionati: poco prima del passaggio di proprietà, accennando al blocco della banca, convincono il venditore a procedere con un bonifico ordinario, per poi ritirare la somma poco dopo al trapasso;
• l’assegno circolare, nel frattempo, può essere facilmente clonato. Il venditore potrebbe quindi incassare indebitamente il denaro, senza mai consegnare il mezzo. Oppure il compratore potrebbe fornire un circolare falso in grado di eludere i primi controlli bancari, in questo caso il venditore sarà informato nei tempi di deposito delle somme previste per questo tipo di assegno (5 giorni lavorativi), avendo già però trapassato e consegnato il veicolo.

Cosa fare se si vuole comunque procedere con l’anticipo

Se si vuole comunque procedere con l’anticipo, assumendosi però tutti i rischi che ne conseguono, è necessario procedere con una certa cautela.

Innanzitutto è necessario sapere che, a livello di normativa italiana, non vi sono limiti o prescrizioni in merito all’anticipo nelle compravendite auto. Per consuetudine, tuttavia, la cifra dovrebbe essere tendenzialmente tra il 5 e il 10% del valore del veicolo. Meglio diffidare, di conseguenza, se la cifra richiesta supera - anche abbondantemente - questa soglia di riferimento.

Dopodiché, è utile anche procedere con:

• la predisposizione di un contratto di compravendita, affinché l’impegno preso da entrambe le parti sia testimoniato tramite una scrittura privata, che incorpori le generalità sia del compratore che del venditore, nonché i dati sul veicolo. A questo scopo, è possibile avvalersi di un fac-simile di contratto di anticipo
• non fornire mai la copia dei propri documenti identificativi, poiché potrebbero essere agilmente clonati per effettuare truffe economiche o furti d’identità. Concedere, invece, solo gli estremi degli stessi, da inserire all’interno del contratto.

Naturalmente, è bene sfruttare anche di un modello di contratto di saldo, per estendere gli obblighi di entrambe le parti oltre allo stesso anticipo. In ogni caso, è generalmente consigliato siglare sempre un contratto di compravendita indipendentemente dal sistema di pagamento prescelto, così da testimoniare gli impegni sia del compratore che del venditore. Questo, con la consapevolezza che il contratto non rappresenta comunque uno strumento sufficiente per escludere la possibilità di imbattersi in truffe o raggiri.