Aree ZTL e Area B/C a Milano: come funzionano i limiti alla circolazione
Le aree ZTL, ovvero le Zone a Traffico Limitato, sono sempre più frequenti nelle grandi e nelle piccole città italiane. All’interno delle ZTL, a volte tali da includere diversi quartieri, non è possibile circolare con veicoli particolarmente inquinanti, in particolare con vetture ormai datate. Di conseguenza, l’impossibilità a circolare in certi luoghi del proprio comune di residenza è certamente un fattore da considerare, quando ci si appresta ad acquistare un mezzo usato. Ma cosa prevedono le ZTL e, soprattutto, come funzionano nella città di Milano, con le relative Area B e C?
Cosa sono le aree ZTL
Con il termine ZTL - ovvero le Zone a Traffico Limitato, così come accennato in apertura - si indicano tutte quelle porzioni di piccole e grandi città il cui accesso a mezzi inquinanti è inibito. Il blocco può riguardare specifiche fasce orarie oppure essere permanente e, ancora, può prevedere specifiche esenzioni per i residenti dei quartieri coinvolti.
In linea generale, le ZTL si sviluppano attorno ai centri storici e ai quartieri residenziali più popolari, prevedendo delle limitazioni specifiche all’accesso per:
- veicoli a motore termico, sia benzina che gasolio, a seconda della loro classe di emissione Euro;
- dei varchi d’accesso, con controllo tramite telecamere per lettura della targa oppure con ticket d’ingresso;
- un sistema di sanzioni per i trasgressori, ovvero per chi accede alla ZTL con veicoli non idonei.
La disciplina sulle ZTL non è unificata in tutta Italia: ogni Comune, infatti, può decidere se istituire - o meno - delle zone a traffico limitato sul suo territorio, così come anche quale tipologia di sanzioni prevedere per i trasgressori. A scopo esemplificativo, la forbice delle multe in Italia è compresa tra 83 e 800 euro. Allo stesso tempo, la violazione della ZTL non comporta la decurtazione di punti dalla patente di guida.
Le ZTL in Italia
Come già spiegato, diverse città italiane hanno deciso di dotarsi di Zone a Traffico Limitato. La ragione principale è proteggere sia i centri storici che i residenti dalle sostanze inquinanti dovute proprio al traffico stradale, in particolare le polveri sottili - come i PM10 e i PM 2.5 - così come il biossido d’azoto e l’ozono troposferico. Si tratta, peraltro, delle tre sostanze principali che vengono monitorate dall’indice IQA per la qualità dell’aria.
Non è purtroppo possibile fornire dei riferimenti specifici che valgano per ogni città, poiché ogni amministrazione comunale può stabilire quali veicoli siano inibiti alla circolazione e quali sanzioni prevedere. Tuttavia, in media non sono ammesse nelle ZTL le auto a benzina o gasolio da Euro 0 a Euro 4, anche se alcuni capoluoghi regionali hanno già cominciato a frenare l’ingresso anche alle Euro 5.
A oggi, sono attive aree a traffico limitato a Milano, Roma, Bologna, Torino, Napoli, Bergamo e Firenze, nonché in moltissimi altri comuni di dimensioni minori. Le regioni dove, a oggi, esistono più ZTL attive sono la Lombardia e il Piemonte.
Area B e Area C a Milano: come funzionano
L’esempio della città di Milano è sicuramente emblematico per capire la portata delle Zone a Traffico Limitato, poiché il capoluogo lombardo ha optato per una delle discipline più stringenti in termini di circolazione dei vecchi veicoli inquinanti. E molte altre città stanno seguendo l’esempio, un fatto da prendere assolutamente in considerazione quando ci si appresta ad acquistare un mezzo di seconda mano.
Milano prevede due zone a traffico limitato, con differenti regolamentazioni: l’Area B e l’Area C.
Area B di Milano
L’Area B di Milano rappresenta** la più grande ZTL in Italia: comprende infatti gran parte del territorio comunale, per un’estensione di ben 128.29 chilometri quadrati, regolamentati da 188 varchi elettronici.
La ZTL è attiva dal lunedì al venerdì, dalle 7.30 alle 19.30, e per i veicoli inquinanti prevede solo la possibilità di sosta. Non sono previsti ticket d’ingresso, ma il controllo ai varchi elettronici può portare all’emissione di multe per i trasgressori, da 163 a 658 euro.
Nelle fasce giornaliere orarie in cui l’Area B è attiva, non possono circolare:
- Auto a benzina da Euro 0 a euro 2;
- Auto a gasolio da Euro 0 a Euro 4 senza filtro antiparticolato;
- Auto a gasolio da Euro 0 a Euro 3 con filtro antiparticolato aftermarket con classe di massa del particolato inferiore a Euro 4;
- Auto a gasolio da Euro 0 a Euro 3 con filtro antiparticolato di serie e campo V.5 maggiore a 0.025 g/km;
- Auto da Euro 0 a Euro 3 con doppia alimentazione GPL-Gasolio e Metano-Gasolio;
- Ciclomotori a benzina o gasolio da Euro 0 a Euro 1.
È importante sottolineare che i criteri d’accesso cambiano praticamente a livello annuale, di conseguenza è utile verificare tramite gli uffici o i siti istituzionali del Comune di Milano. Ad esempio, nei prossimi anni è previsto:
- dal 1 ottobre dal 2025: stop alla circolazione di Euro 3 benzina;
- dal 1 ottobre 2028: divieto per gli Euro 4 benzina e gli Euro 6 diesel leggeri A-B-C;
- dal 1 ottobre 2030: divieto per gli Euro 6 diesel D_TEMP e gli Euro 6 diesel D.
Al momento invece è previsto che potranno sempre entrare le Euro 5 e 6 a benzina, oltre alle auto GPL, metano, bifuel ed elettriche.
L’Area C di Milano
L’Area C di Milano è stata istituita all’interno della Cerchia dei Bastioni ed è delimitata da 43 varchi elettronici, praticamente a protezione del centro storico. È attiva dal lunedì al venerdì, dalle 7.30 alle 19.30 e, anche in questo caso, il controllo avviene tramite lettura elettronica della targa. Le multe vanno da 80 a 335 euro.
Non possono circolare in Area C:
- Auto da Euro 0 a Euro 1 a benzina;
- Qualsiasi auto diesel da Euro 0 a Euro 5;
- Auto a doppia alimentazione gasolio-GPL e gasolio-metano, da Euro 0 a Euro 4
Anche in questo caso, le regole cambiano a livello annuale e vi sono esenzioni specifiche sia per i residenti che per gli autotrasporti, pertanto è utile una verifica tramite i servizi istituzionali del Comune di Milano.
Nel momento in cui scriviamo il calendario dei prossimi divieti prevede:
- Dal 1 ottobre 2024: Euro 3 benzina
- Dal 1 ottobre 2027: Euro 4 benzina
- Dal 1 ottobre 2028: Euro 6 diesel A-B-C
- Dal 1 ottobre 2029: Euro 6 diesel D_TEMP e D
- Dal 1 ottobre 2030: Euro 5 benzina
Presumibilmente questi calendari in futuro subiranno nuove modifiche, infatti guardando le date e i veicoli per emissioni ci si rende conto subito che le auto Euro 5 benzina potranno entrare in Area B (area più esterna) sempre, mentre c’è già il divieto per l’Area C (area più interna); è prevedibile quindi che il divieto arriverà anche in area B in futuro.
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