Auto usata: cosa fare con gomme non conformi?

La presenza di gomme non conformi è spesso un elemento sottovalutato, quando si procede all’acquisto di un’auto sul mercato tra privati. È invece decisamente importante controllare lo stato degli pneumatici prima di procedere alla proposta d’acquisto, non solo poiché si rischiano multe salate ma, addirittura, in alcuni casi non si potrà nemmeno circolare. Ma cosa controllare, quando si vogliono verificare le gomme dell’auto?

Cosa si intende per gomme non conformi

Con il termine gomme non conformi si identifica, in linea generica, una serie di condizioni che non rendono gli pneumatici dell’auto adatti alla circolazione. Nella maggior parte dei casi si potrà semplicemente procedere alla loro sostituzione, se l’acquirente del mezzo usato desidera farsi carico di questa spesa o, ancora, se il venditore offre uno sconto sul prezzo per compensare la mancata conformità. In altri, seppur più rari, la vettura non è idonea su strada.

Ma quando le gomme non sono conformi? In linea generale, le casistiche più frequenti sono:

  • la presenza di gomme usurate, che potranno quindi essere facilmente sostituite;
  • la presenza di gomme diverse da quelle omologate sul libretto. In tal caso, il ripristino è possibile purché non vi siano state modifiche alle parti meccaniche delle ruote;
  • la presenza di pneumatici tra loro diversi, sia per modello che per stagione. Un caso molto frequente è quello delle auto usate proposte dal venditore con un mix tra gomme invernali ed estive.

Gomme non conformi: come effettuare le verifiche

Proprio poiché la presenza di gomme non conformi potrebbe esporre l’acquirente a spese aggiuntive per la loro sostituzione, è bene condurre alcune verifiche prima di acquistare il veicolo. Si tratta di controlli che, come facile intuire, possono essere eseguiti soltanto in presenza, magari poco prima di una prova su strada del mezzo. Ma cosa controllare?

La verifica dell’usura

La presenza di gomme usurate è forse il più comune dei problemi quando ci si appresta all’acquisto di un’auto tra privati. E, sebbene si tratti di un problema facilmente risolvibile, può esporre al rischio di sanzioni: si ricorda, infatti, che il Codice della Strada prevede multe fino a 344 euro, con la decurtazione di due punti dalla patente.

Bisogna innanzitutto controllare il battistrada, affinché risulti sufficientemente alto - e con pattern ben riconoscibili - secondo le specifiche del pneumatico, spesso riportate a lato dello stesso. Ancora, è utile verificare il DOT, che specifica la data di produzione. Nel dettaglio:

  • se il DOT non è recente, ma la gomma non è consumata, è probabile che il mezzo sia stato a lungo fermo. Si rischia quindi di ritrovarsi con pneumatici ovalizzati;
  • se il DOT è recente, ma la gomma è più consumata del dovuto, è probabile che l’auto abbia percorso molti chilometri in un tempo relativamente ristretto.

La verifica dell’omologazione

Come anticipato, ogni vettura deve montare un set di gomme omologato per il suo modello, così come specificato anche dal Decreto Ruote. Per verificare il montaggio di gomme idonee, è sufficiente verificare le indicazioni riportate sul libretto di circolazione e confrontarle con quanto riportato sui pneumatici.

La presenza di gomme non corrispondenti potrebbe suggerire una manutenzione scarsa del veicolo o, ancora, la sostituzione all’ultimo momento di pneumatici danneggiati con altri di fortuna, magari rimanenze di magazzino. Non ultimo, potrebbe anche indicare modifiche profonde al veicolo sul fronte ruote, tuttavia non sottoposte in itinere a omologazione.

La verifica delle gomme diverse

Idealmente, una vettura dovrebbe montare quattro gomme della stessa tipologia, affinché sia pienamente conforme alla circolazione. La legge, tuttavia, ammette anche la possibilità di circolare con accoppiamenti sugli assi: di conseguenza, saranno ammesse vetture con due gomme anteriori di un tipo e due posteriori di un altro, purché tutte omologate per quel modello. In sede di controllo, è comunque utile prestare attenzione:

  • alla tipologia di gomme montate a coppie e alla loro omologazione;
  • all’assenza di gomme invernali montate in concerto con gomme estive.

Come anticipato in apertura, in caso le gomme montate non risultassero conformi, l’acquirente può autonomamente decidere se farsi carico dei costi di sostituzione o, ancora, di richiedere al venditore un ripristino preventivo alla vendita del mezzo. In alternativa, è possibile anche richiedere uno sconto, data la spesa post-acquisto che si andrà a sostenere.


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