Bollo auto per auto elettriche: quando va pagato?

È necessario pagare il bollo per le auto elettriche? È questa la domanda che molti automobilisti si pongono, quando si apprestano ad acquistare una vettura alimentata a batterie, nuova oppure usata che sia. Rispondere non è tuttavia semplice, poiché le condizioni cambiano non solo enormemente di anno in anno, ma anche da Regione a Regione. Come orientarsi?

Anche le auto elettriche stanno sempre più apparendo sul mercato privato dell’usato e, considerata anche la transizione ecologica in corso, sono sempre più gettonate. Per questa ragione, è sempre utile proteggere la propria compravendita con servizi che tutelino il pagamento, come ad esempio Owny.

Bollo e auto elettriche: cosa sapere

Per le comuni auto a motore endotermico, il bollo auto è normalmente determinato dalla potenza in kilowatt della vettura e dalla classe ambientale di appartenenza (Euro 1, Euro 2 e via dicendo). Se si superano i 185 kilowatt, si passa automaticamente al super-bollo, che prevede una tassazione più elevata rispetto ai veicoli di potenza minore. Cosa succede, invece, per le auto elettriche?

Per i veicoli alimentati direttamente a batteria, l’entità del bollo si calcola sempre sugli stessi parametri - quindi la potenza in kilowatt e la classe ambientale - tuttavia vi sono differenze molto sensibili a livello regionale. Alcune Regioni hanno infatti previsto delle esenzioni per queste auto, dato il loro impatto ambientale davvero ridotto, altre invece non si sono ancora espresse in merito. È quindi necessario chiedere un parere agli uffici regionali di competenza, oppure alla Motorizzazione Civile, per comprendere se il pagamento del bollo sia necessario o meno.

Bollo per auto elettriche: quali Regioni prevedono esenzioni

Come già spiegato, alcune Regioni hanno deciso di introdurre delle esenzioni specifiche per le auto elettriche, dato il loro ridotto impatto ambientale e l’assenza di emissioni durante la guida. È però necessario considerare come queste agevolazioni siano definite su base annuale e, di conseguenza, le indicazioni di seguito riportate valgono unicamente per il 2023:

  • Esenzione permanente dal pagamento del bollo: Lombardia e Piemonte;
  • Esenzione per 5 anni, con il successivo pagamento del 25% della tassa: Valle d’Aosta, Liguria, Veneto, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Toscana, Emilia Romagna, Marche, Umbria, Lazio, Abruzzo, Campania, Basilicata, Molise, Calabria, Puglia, Sicilia e Sardegna.

Altre esenzioni dal pagamento del bollo

Vi sono poi altre esenzioni dal pagamento del bollo auto per le auto elettriche, valide sul tutto il territorio nazionale:

  • per i beneficiari della legge 104, se il veicolo è stato acquistato approfittando delle opportune agevolazioni messe a disposizione a livello statale;
  • i possessori di un veicolo storico, anche se in questo caso è molto difficile ricada nell’ambito dell’elettrico.

Per scoprire tutte le casistiche, oppure comprendere di quale tipo di esenzione potrà godere la propria vettura elettrica di seconda mano, il consiglio è di rivolgersi alla Motorizzazione Civile, all’ACI, all’Agenzia delle Entrate o agli uffici specializzati in pratiche auto.


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