Bonifico istantaneo, le novità dal regolamento UE per la compravendita di veicoli

Negli ultimi mesi si è molto parlato del nuovo Regolamento UE 2024/886, nato per modificare alcune precedenti normative relative all’utilizzo del bonifico istantaneo. Per quanto la nuova misura di legge introduca delle piccole novità in materia di gestione e sicurezza delle transazioni istantanee, è sufficiente per proteggere dalle truffe acquirente e venditore sul mercato privato della compravendita di veicoli usati?

In un’era dove le truffe con il bonifico istantaneo diventano sempre più frequenti, come dimostrano le ultime analisi di CERTFin, qualsiasi introduzione normativa è sicuramente utile a limitare il fenomeno. Tuttavia, per gli acquirenti di veicoli non vi sono modifiche sostanziali rispetto alla precedente Direttiva UE 2015/2366 e, pertanto, è sempre necessario proteggersi dal rischio di truffe e frodi. Ad esempio con Owny, la piattaforma di pagamento al 100% sicuro, sia per il compratore che per il venditore.

Rischi del bonifico istantaneo, tra truffe e normative

Il bonifico istantaneo è una soluzione sempre più utilizzata per la compravendita dei veicoli fra privati, con la convinzione che - a differenza del bonifico ordinario - non possa essere limitato preventivamente. Questo perché moltissime truffe con bonifico ordinario si verificano con il compratore che presenta la distinta di pagamento al venditore, accelerando le tempistiche del passaggio di proprietà, per poi richiamare l’operazione di bonifico dopo aver ricevuto il mezzo. I soldi non arriveranno mai al venditore, ma il veicolo è ormai intestato al compratore.

Eppure questa convinzione sul bonifico istantaneo è errata perché, così come prevede il secondo comma dell’articolo 68 della Direttiva UE 2015/2366, il prestatore di servizi di pagamento - ovvero la banca - può riservarsi il diritto di impedire l’emissione del bonifico istantaneo:

  • in presenza di motivi obiettivamente giustificati legati alla sicurezza dello strumento di pagamento;
  • se l’istituto di pagamento sospetta un utilizzo non autorizzato o fraudolento dello strumento di pagamento;
  • in presenza di uno strumento di pagamento dotato di una linea di credito, al significativo aumento del rischio che il pagatore non sia in grado di adempiere ai propri obblighi di pagamento.

In altre parole, l’istituto di pagamento può legittimamente mettere in atto interventi sulle transazioni con bonifico istantaneo, come il blocco, allo scopo di tutelare i clienti. In particolare, le banche sono solite intervenire quando un bonifico istantaneo di un certo importo - come quello previsto per una vettura - viene disposto verso un soggetto sconosciuto - quindi privo di uno storico di pagamento tra compratore e venditore - per prevenire truffe o raggiri.

È importante sottolineare che il nuovo Regolamento UE 2024/886 non va a modificare questa norma della precedente normativa del 2015 e, di conseguenza, il bonifico istantaneo rimane uno strumento che può essere limitato preventivamente, con la banca che ne impedisce l’emissione.

All’interno di una compravendita di veicoli tra privati, il rischio truffe è quindi connesso al fatto che:

  • il compratore malintenzionato, sapendo che la sua banca impedirà il tentativo di emissione del bonifico istantaneo verso il venditore, insiste per effettuare il pagamento con questo strumento direttamente in agenzia pratiche auto, poco prima del passaggio di proprietà. Mostrando che il bonifico istantaneo è stato rifiutato, e adducendo motivazioni legate alla banca, convincerà il compratore ad accettare un bonifico ordinario e, esibendo la distinta di pagamento, lo spingerà alla firma del trapasso. Effettuato il passaggio di proprietà, il truffatore richiama l’ordinario, lasciando il venditore senza veicolo e senza denaro;
  • il venditore malintenzionato insiste per il pagamento tramite bonifico istantaneo irrevocabile di un anticipo o, ancora del saldo totale del veicolo. Ricevuto il denaro, sparisce o non firma il passaggio di proprietà.

Truffe con il bonifico istantaneo sempre più frequenti

A dimostrazione del fatto che il bonifico istantaneo sia uno strumento sempre più utilizzato per truffe ai danni di acquirenti e venditori all’interno del mercato delle compravendite tra privati, giungono i dati di una recente analisi CERTfin, del maggio 2024 e relative ai dati 2023, su “Sicurezza e Frodi informatiche in banca”.

In linea generale, l’immediatezza del bonifico istantaneo è un fattore pericoloso, perché aumenta sensibilmente il rischio di frode. Infatti, in riferimento ai dati CERTFin, i sistemi di sicurezza delle banche, per quanto riguarda la clientela retail (quindi privati e non aziende ) riescono a fermare il 92% dei tentativi di frode con bonifico ordinario nazionale - con solo l’8% di clienti che ne cade vittima - mentre il bonifico istantaneo nazionale, data la sua velocità e impossibilità di revoca se non tramite il blocco preventivo della banca - viene bloccato solo al 77%. Questi significa, perciò, che il 23% dei tentativi di frode va a buon fine: quasi 1 su 4. Appare perciò evidente che le disposizioni della Direttiva UE 2015/2366 sul blocco dei bonifici istantanei - al comma 2 dell’articolo 68, non modificate dal recente Regolamento 2024/886 - siano uno strumento essenziale, a cui gli istituti faranno sempre più ricorso.

Non è però tutto: di tutti i tentativi di frode registrati, il 52,1% dei raggiri avviene per una manipolazione operata dal frodatore a danno del pagatore, allo scopo di emettere un ordine di pagamento in buona fede. Nel caso della compravendita di veicoli, il malintenzionato (venditore) convince la controparte (compratore) all’emissione di un bonifico istantaneo, che è irrevocabile, per poi scomparire.

È inoltre utile sottolineare che il report CERTFin evidenzia che il punto di contatto iniziale per la frode ai danni di soggetti privati è rappresentato soprattutto da falsi annunci di vendita o da sponsorizzazioni online di siti clonati tramite tecniche di SEO poisoning, pari al 7.7% sul totale.

Purtroppo, per quanto l’articolo 68 della Direttiva UE 2015/2366 garantisca il blocco del bonifico istantaneo, ciò non è sufficiente per evitare le truffe a mezzo bonifico istantaneo. È infatti necessario, anche per non avere intoppi durante la compravendita, affidarsi a piattaforme di pagamento sicuro, in grado di tutelare sia il compratore che il venditore, quali Owny.


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