Che funzione ha il PRA e come regolarizzarsi

Regolarizzare la proprietà di un veicolo al PRA, ovvero al Pubblico Registro Automobilistico, rappresenta un passaggio fondamentale della compravendita di mezzi tra privati. Eppure non tutti ne conoscono le funzioni, soprattutto coloro che si avvicinano per la prima volta al mercato dell’usato per l’acquisto o la vendita di un veicolo. Cosa è quindi il PRA, quali sono le sue funzioni e come regolarizzarsi?

Prima di addentrarsi nelle funzioni del Pubblico Registro Automobilistico, è però essenziale ricordare come una compravendita tra privati non potrà mai essere sicura, se non si approfitta di servizi di tutela del proprio pagamento.

Cosa è il PRA

Con l’acronimo PRA, così come già accennato, si indica il Pubblico Registro Automobilistico. Si tratta di un registro nazionale, istituito nel 1927, che cataloga e verifica tutti gli atti di compravendita di veicoli. In particolare questo grande archivio pubblico - oggi gestito dall’ACI, ovvero dall’Automobile Club d’Italia - si occupa di registrare e confermare la proprietà dei mezzi a motore. Per quale ragione?

Disporre di un registro pubblico di tutti i proprietari di veicoli è fondamentale per diverse motivazioni:

  • tutelare tutti gli automobilisti, in caso di incidenti. Poter risalire facilmente al proprietario di un veicolo permette di determinare le responsabilità civili in presenza di sinistri;
  • verificare l’effettivo proprietario del mezzo in caso di compravendita dello stesso;
  • controllare lo status giuridico del mezzo, sempre in caso di compravendita oppure di contenziosi. Infatti, oltre alla proprietà, il PRA tiene traccia della prima immatricolazione del veicolo, dei passaggi di proprietà effettuati nel tempo e di eventuali provvedimenti giudiziari sul mezzo, come sequestri, fermi amministrativi, pignoramenti e via dicendo.

Quali sono le funzioni principali del PRA

Come facile intuire, il PRA assolve sia a funzioni di registro e archivio dei mezzi che, contestualmente, al rilascio delle opportune documentazioni. Si rivela quindi di fondamentale importanza nelle compravendite di veicoli, soprattutto nella fase del passaggio di proprietà.

Innanzitutto, il PRA associa la targa del veicolo - quest’ultima rilasciata dalla Motorizzazione Civile - al proprietario effettivo del mezzo. Dopodiché, fornisce e tiene traccia di alcuni documenti che permettono di confermare questa proprietà:

  • Prima del 2021, il PRA forniva il Certificato di Proprietà e registrava la Carta di Circolazione, questa rilasciata dalla Motorizzazione Civile;
  • Per le immatricolazioni successive al 2021, e per i passaggi di proprietà dopo questa stessa data, i sopracitati documenti sono stati sostituiti dal Documento Unico. Quest’ultimo ha il vantaggio di essere disponibile in forma digitale, risolvendo quindi la problematica dello smarrimento della documentazione del veicolo.

Come regolarizzarsi al PRA

Regolarizzarsi al PRA è molto semplice e, nella maggior parte dei casi, questa procedura può avvenire contestualmente - o nel periodo immediatamente precedente - al passaggio di proprietà.

Innanzitutto, il PRA rappresenta una delle alternative possibili - insieme alla Motorizzazione Civile, alle agenzie di pratiche auto con sportello STA, ai notai e al Comune - per l’autenticazione delle firme dell’atto di vendita. Questa richiesta è indispensabile per poter procedere con il passaggio di proprietà, che richiede appunto la presenza di firme autenticate. Dopodiché, il Pubblico Registro Automobilistico è anche una tappa obbligata per ottenere copia del Certificato di Proprietà, per le vetture immatricolate o vendute fra privati prima del 2021.

La regolarizzazione di un mezzo al PRA, ad esempio quando avviene un cambio di proprietario, avviene contestualmente al passaggio di proprietà: è sempre ACI che se ne occupa. In questo caso, vale la pena ricordare come dall’autenticazione dell’atto di vendita non devono passare più di 60 giorni per finalizzare il passaggio di proprietà, pena imbattersi in sanzioni anche molto salate.

Tutelare il pagamento con Owny

La compravendita di veicoli fra privati non è mai un processo completamente sicuro, nemmeno dopo la registrazione del mezzo al PRA e il suo passaggio di proprietà. Questo perché i truffatori sono sempre in agguato, pronti a raggirare sia compratore che venditore approfittando di alcuni limiti dei mezzi di pagamento tradizionali. Per questa ragione è utile affidarsi a Owny, la piattaforma che rende la transazione facile, veloce e sicura. Come funziona?

  • Compratore e venditore si registrano al servizio;
  • Uno dei due attori registra il mezzo sulla piattaforma;
  • Il compratore, accordatosi con il venditore sul prezzo, deposita la somma dovuta sul conto corrente segregato predisposto da Owny, inattaccabile da terzi;
  • Al termine del passaggio di proprietà, uno dei due carica il relativo codice a 22 cifre o il corrispondente QR Code;
  • Eseguite le verifiche del caso, Owny inoltra il denaro depositato al venditore.

Grazie a questo sistema, il compratore ha sempre la certezza di non perdere il proprio denaro, che verrà effettivamente consegnato al venditore al termine del passaggio di proprietà. Il venditore, dal canto suo, non rischia invece di trovarsi senza il denaro e senza il mezzo, come conseguenza dell’azione dei truffatori.


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