Come pulire la catena della moto e quando farlo

La catena rappresenta una delle componenti fondamentali della moto: la sua corretta manutenzione permette di approfittare di prestazioni sempre elevate e, al contempo, di garantire il massimo della sicurezza alla guida. Per questo, è indispensabile procedere alla pulizia della catena almeno ogni 500-1.000 chilometri percorsi o, ancora, dopo aver attraversato strade polverose e fangose.
Perché è importante pulire la catena della moto
Come già accennato in apertura, la catena della moto dovrebbe essere pulita ogni 500-1.000 chilometri percorsi o, ancora, dopo aver attraversato strade particolarmente impegnative. Ma perché è importante procedere con questa operazione? Una ciclica pulizia permette di:
- eliminare tutti i residui di sporco, polvere, fango e detriti, che potrebbero ridurre l’aderenza della catena stessa sul pignone;
- ridurre la probabilità di improvvise rotture durante la guida;
- mantenere la motocicletta sempre efficiente, massimizzando le performance e riducendo, contestualmente, il consumo di carburante.
Come procedere alla pulizia
La pulizia della catena consta di diverse fasi, da eseguire in piena autonomia, anche perché molto semplici. In caso di dubbi, o se la catena fosse difficilmente accessibile, ci si può rivolgere all’officina di propria fiducia.
La rimozione dello sporco superficiale
Il primo passaggio consiste nella riduzione dello sporco superficiale, ovvero dei detriti più grossolani. Per farlo, si può procedere:
- passando un panno sufficientemente resistente lungo tutta la lunghezza della catena;
- tramite una spazzola per catene, concentrandosi principalmente su maglie e rulli.
Ovviamente, la motocicletta dovrà essere posizionata in modo stabile e sicuro, preferibilmente sostenuta non solo dal cavalletto, ma da appositi supporti, così da evitare pericolose cadute durante l’operazione.
La pulizia profonda della catena
Il passo successivo è quello di procedere alla pulizia profonda della catena, tramite appositi detergenti, normalmente in vendita in tutti i negozi di fai da te o, ancora, presso rivenditori e officine.
In genere, i detergenti sono disponibili in soluzioni spray, da applicare lungo tutta la catena, facendo girare la ruota con le mani durante l’applicazione. Il prodotto dovrà essere lasciato in applicazione per la durata definita sulla confezione, affinché possa agire in profondità.
Se è necessario, si può procedere anche a spazzolare eventuali residui incrostati, prestando però attenzione a non danneggiare eventuali componenti estranee alla catena, come ad esempio gli O-ring, se presenti.
Se il prodotto lo richiede, bisognerà anche procedere con un risciacquo, sempre con un panno inumidito in acqua tiepida. Al contempo, meglio evitare idropulitrici o altri getti d’acqua ad alta pressione, poiché potrebbero danneggiare la stessa catena. In ogni caso, la catena dovrà essere perfettamente asciugata al termine dell’operazione, per evitare la formazione di ruggine.
La lubrificazione della catena
Dopo l’operazione di pulizia della catena, è normalmente necessario procedere con la lubrificazione della stessa, salvo diverse specifiche dal produttore.
Per farlo, bisogna utilizzare lubrificanti appositi - evitare invece soluzioni fai da te, come ad esempio gli oli per motori o per facilitare lo svitamento delle componenti - che dovranno essere distribuiti uniformemente su tutta la lunghezza della catena.
Infine, si procede a controllare che vi sia la corretta tensione tra catena e, aiutandosi sempre con le mani, verificare che non vi siano intoppi nel normale movimento delle ruote.
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