Come riconoscere i falsi annunci di auto usate

Acquistare un’auto usata e trovata online può essere conveniente, grazie a prezzi vantaggiosi e ampie possibilità di scelta. Eppure, quando si cerca un nuovo veicolo in Rete, bisogna prestare attenzione a un problema sempre più diffuso: quello dei falsi annunci. Infatti, sempre più malintenzionati pubblicano annunci malevoli allo scopo di truffare la controparte, ad esempio per sottrargli indebitamente il denaro della compravendita o trarlo in inganno con il phishing. Ma cosa controllare?

Come riconoscere un annuncio falso online

Per evitare brutte sorprese, il primo passo da compiere è imparare a riconoscere gli elementi caratteristici di un annuncio falso, pubblicato sui tanti portali online dedicati allo scambio tra privati.

Tra gli elementi che dovrebbero far suonare un campanello d’allarme, è utile prendere in considerazione:

  • prezzi troppo bassi, fuori mercato per il tipo di veicolo e in relazione ad auto dalle medesime caratteristiche, perché potrebbero nascondere un tentativo di truffa. Il venditore mira infatti ad attirare un numero elevato di persone proponendo listini allettanti, salvo poi fuggire con il pagamento, senza mai consegnare il mezzo;
  • descrizioni vaghe o incomplete, che non permettono di comprendere appieno le caratteristiche del mezzo, come ad esempio il chilometraggio o la storia di eventuali sinistri. In questo caso, è molto probabile che l’auto nemmeno esista, ma il truffatore si sia semplicemente limitato a copiare porzioni di altri annunci, giusto per attirare sprovveduti;
  • foto poco chiare, sgranate o prese da lontano, che potrebbero suggerire un tentativo di truffa. Capita spesso che i malintenzionati fotografino auto semplicemente trovate per strada o, ancora, che alterino la qualità delle foto per non renderle riconoscibili, né leggere correttamente la targa;
  • metodi di contatto anomali, come nel caso di venditori che vogliono parlare esclusivamente su app di messaggistica e non al telefono o, ancora, che cercano di spingere la controparte all’iscrizione su piattaforme di comunicazione sconosciute;
  • richieste immotivate presenti nell’annuncio, come quella di utilizzare solo metodi di pagamento poco sicuri - l’assegno circolare, ad esempio - o, ancora, di accettare una compravendita senza poter visionare preventivamente il mezzo.

Naturalmente, anche quando l’annuncio può sembrare valido, bisogna diffidare da venditori che si rivelano troppo frettolosi, che insistono per concludere la compravendita in tempi record, così come da coloro che richiedono insistentemente anticipi o, peggio ancora, procedono con minacce verbali.

Particolare attenzione è da accordare alla truffa degli annunci clonati: sempre più malintenzionati clonano annunci realmente esistenti, fingendosi i legittimi venditori e presentando copie autentiche dei loro documenti, allo scopo di sottrarre indebitamente denaro.

Le strategie per proteggersi dagli annunci falsi

Non sempre è possibile identificare un annuncio falso come tale, anche perché i truffatori sono diventati sempre più abili, tanto da renderli indistinguibili da quelli legittimi. Tuttavia, vi sono alcune utili strategie per proteggersi dai malintenzionati:

  • verificare la storia del veicolo, facendosi consegnare il numero di targa, così da accertarsi che quanto dichiarato nell’annuncio corrisponda effettivamente allo stato e alle condizioni dell’auto;
  • insistere per incontrare di persona il venditore, rifiutando compravendite prive della possibilità di visionare il mezzo. Se la controparte rifiuta, è un chiaro segno di un tentativo di truffa;
  • richiedere nuove foto del veicolo, specificando parti specifiche - ad esempio, l’abitacolo o l’ampiezza del baule - per verificare che il venditore sia effettivamente in possesso del veicolo. Se l’annuncio è clonato, o le foto sono state rubate sul web, troverà scuse per non poterne scattare di nuove;
  • evitare di accettare condizioni anomale, utilizzare piattaforme di comunicazione sconosciute, cliccare link proposti dal venditore e qualsiasi altra azione che potrebbe suggerire un tentativo di phishing.

Infine, un metodo pressoché infallibile per stanare i truffatori: basta proporre metodi di pagamento sicuri, come Owny, che eliminano sul nascere i raggiri. Se il venditore rifiuta insistentemente, non si può escludere sia un malintenzionato.


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