Come trattare il prezzo di un’auto usata
Come si tratta il prezzo di un’auto usata? Per chi si affaccia sul mercato della compravendita tra privati, sono molti gli elementi da prendere in considerazione per poter negoziare sul prezzo del veicolo. Può infatti capitare di imbattersi in annunci non in linea con i valori di mercato o, ancora, che il mezzo stesso sia stato valutato più delle sue reali condizioni. Ma come si procede?
Innanzitutto, quando si vuole concludere una transazione tra privati, è fondamentale proteggersi dal rischio di truffe e raggiri. Ad esempio con Owny, la piattaforma di pagamento al 100% sicuro sia per gli acquirenti che per i venditori.
Controllo degli annunci
Per poter raccogliere elementi utili alla contrattazione del prezzo di un veicolo, il primo passaggio è controllare gli annunci per mezzi analoghi. Approfittando dei principali siti di annunci disponibili online, è utile cercare auto:
- dello stesso modello rispetto a quella che si vuole acquistare;
- immatricolate nel medesimo anno, meglio ancora se a distanza di pochi mesi;
- dal chilometraggio paragonabile;
- dal simile o identico allestimento di base;
- dagli optional simili.
Così facendo, si ottiene un primo range di prezzo entro il quale può avvenire la transazione, se la richiesta del venditore dovesse essere enormemente superiore alle richieste di mercato.
Il controllo di veicoli simili potrebbe, però, non essere sufficiente: ogni auto ha la sua storia, anche in relazione alla qualità di cura garantita negli anni, all’eventuale storico di sinistri e molto altro ancora. Per questa ragione, è indicato valutare anche altri fattori.
I controlli su condizioni e performance
In aggiunta alla verifica della media degli annunci simili, per determinare il prezzo effettivo del veicolo - e contrattarlo, qualora fosse troppo elevato - è utile passare al vaglio anche condizioni e performance
In questo caso è necessario effettuare tutti i controlli di base tipici per un veicolo usato, prestando però particolare attenzione:
- allo stato della carrozzeria, alla ricerca di graffi, gravi danni oppure ruggine;
- alle condizioni degli interni, come la presenza di tessuti o pelli danneggiate, usura del cruscotto e del volante e via dicendo;
- la presenza di eventuale strumentazione non pienamente funzionante;
- lo stato di cinghia o catena di distribuzione, compresa la data di un’eventuale e recente sostituzione;
- il corretto funzionamento della batteria;
- le condizioni di usura dei dischi e delle pastiglie dei freni;
- il livello di consumo dei pneumatici.
Se si identificano eventuali criticità, si potrà di certo richiedere al venditore di diminuire il prezzo di vendita o, ancora, di farsi carico di eventuali riparazioni prima di concludere la stessa compravendita.
I controlli sulla manutenzione
Il terzo passaggio, dopo aver verificato annunci per modelli di auto simili, è passare al vaglio la manutenzione a cui è stato sottoposto il veicolo. È infatti utile richiedere lo storico degli interventi a cui l’auto è stata sottoposta, con relative certificazioni. Ad esempio, può essere necessario vagliare:
- la regolarità dei tagliandi proposti dalla casa costruttrice;
- la regolarità delle revisioni a cui il veicolo è stato sottoposto.
In particolare, è utile informarsi sulle scadenze della stessa revisione e del bollo che, se a breve termine, rappresentano una spesa aggiuntiva per il compratore, che può quindi tentare di contrattare il prezzo di vendita con lo stesso venditore.
Fattori da prendere in considerazione per configurazioni speciali
Se la compravendita riguarda un veicolo dalla configurazione diversa rispetto alle classiche motorizzazioni termiche, può essere utile valutare degli ulteriori fattori.
Per le auto a GPL o a metano, ad esempio, può essere utile chiedere informazioni sulle condizioni della bombola e sulla scadenza per la sostituzione: se nell’immediato, è di certo una condizione che può dar diritto a uno sconto, dato il costo aggiuntivo di cui si dovrà far carico il venditore.
Per le auto ibride o elettriche, invece, è indispensabile controllare lo stato delle batterie, affinché siano in grado di garantire una capacità di carica di almeno il 75% rispetto ai valori originali, poiché sotto questa soglia l’autonomia potrebbe essere notevolmente ridotta. Anche in questa specifica situazione, si avrà di certo diritto alla negoziazione del prezzo.
In definitiva, una corretta visione dei prezzi del mercato e un’attenta valutazione del veicolo aprono molte strade alla contrattazione, indispensabile per pagare l’auto desiderata effettivamente quanto vale, senza inutili o gravosi rincari. Come facile intuire, è però necessario trovare un buon equilibrio con il venditore, perché il rischio di tirare troppo la corda è elevato, con la conseguenza di perdere la compravendita. Soprattutto se il veicolo è già inserzionato a un prezzo basso per la sua categoria e, quindi, il venditore ha già reso abbastanza esplicito la soglia sotto alla quale non è particolarmente disposto a scegliere. Le richieste devono essere sempre sensate, giustificabili e coerenti con i valori medi di mercato.
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