Compravendita auto d’epoca: come evitare truffe

La compravendita di auto d’epoca è oggi in forte crescita: il canale online permette di entrare facilmente in contatto con venditori acquirenti in tutta Italia (e spesso dall’estero).
Purtroppo, insieme a questo boom è cresciuto anche il numero di truffe auto d’epoca, sempre più diffuse e sofisticate.

La fase in assoluto più rischiosa è quella del pagamento dell’auto d’epoca: è qui che si verificano la maggior parte dei raggiri. Ma non è l’unico pericolo. I truffatori colpiscono anche su restauri, documenti, provenienza con tecniche di manipolazione molto difficili da riconoscere.

Ecco la guida completa per riconoscere e prevenire le truffe più comuni e capire come pagare un’auto d’epoca in sicurezza.

Falsi restauri auto d’epoca

La truffa auto d'epoca più diffusa che non riguarda la fase di pagamento è quella legata ai restauri ingannevoli. L'obiettivo di questo raggiro è quello di far sembrare l'auto in condizioni migliori rispetto a quelle reali al fine di venderla ad un prezzo più elevato.
Per portare a termine il raggiro, i truffatori spesso:

  • Riverniciano l'auto per nascondere la corrosione della carrozzeria o l'infiltrazione di ruggine;
  • Stuccano parte della carrozzeria per coprire incidenti pregressi o ruggine;
  • Alcune componenti dell'auto vengono spacciate per originali, quando in realtà sono repliche (dalla carrozzeria, agli interni, al motore);
  • Motori restaurati solo dal punto di vista estetico, ma non internamente.

Il consiglio per evitare questi raggiri è quello di affidarsi sempre ad un professionista esperto, sia un meccanico sia un carrozziere, in grado di effettuare una perizia approfondita del veicolo.

Auto d’epoca incidentate

Altra grande truffa auto d'epoca riguarda l'omissione della dichiarazione di precedenti incidenti subiti dal veicolo. Anche in questo caso l'obiettivo è quello di permettere al venditore di ottenere un prezzo maggiore per il mezzo.
Questa truffa non crea solamente un danno economico, ma può essere anche molto pericolosa. Gli incidenti pregressi possono compromettere la stabilità e la sicurezza del veicolo.
Le tecniche tipiche per portare a termine questo raggiro sono:

  • Telaio raddrizzato o saldato
  • Saldature, non a norma spesso nascoste da strati di vernice;
  • Tagli e ricostruzioni della carrozzeria (soprattutto su cabrio e coupé)

Anche in questo caso, il consiglio per evitare brutte sorprese è quello di affidarsi sempre ad un professionista esperto, meccanico e carrozziere, in grado di periziare al meglio il veicolo e scovare segni di possibili incidenti pregressi.

Documenti irregolari o falsificati

I documenti auto d'epoca hanno un'importanza fondamentale, tale documentazione infatti permette di avere importanti informazioni sul veicolo, nonché la conferma dell’originalità.
I truffatori non si fanno mancare nulla e sono pronti anche a falsificare la documentazione, ad esempio:

  • Libretto auto: i dati possono essere non coerenti con il numero di telaio, o ancora il libretto potrebbe essere stato falsificato e creato ad hoc, riportando tutti i dati del veicolo;
  • Documenti clonati: questo caso capita quando vi è il tentativo di vendere un'auto precedentemente rubata. L'auto d'epoca rubata viene quindi rivenduta con documenti di un'auto identica ma demolita;
  • Certificazioni ASI/FIVA: alcuni truffatori creano certificati falsi con grafica simile ma contenenti dati inventati.

Per tutelarsi da questo possibile raggiro il consiglio è quello di effettuare sempre una visura ACI sul veicolo, nonché affidarsi anche ad un'agenzia di Pratiche Auto specializzata per effettuare tutti i debiti controlli documentali del caso.

Chilometraggio truccato

Come per gli altri veicoli moderni, anche le auto d'epoca sono sottoposte alla truffa del chilometraggio falsificato. Agire infatti sui contachilometri analogici di queste auto è più facile, e lo scopo è quello di poter riuscire a vendere il mezzo ad un prezzo superiore. Questo raggiro però non si basa solamente sulla manomissione del contachilometri, ma per rendere il tutto più credibile anche su:

  • Sostituzione di componentistica per far sembrare l'auto meno usata;
  • Prove di percorrenza sparite o manipolate (tagliandi, fotografie, altri documenti storici)

Per tutelarsi in questo caso è sempre bene richiedere una copia dello storico dei tagliandi, all'interno della manutenzione infatti spesso viene riportato anche il chilometraggio a cui è stata effettuata.

Provenienza illecita

Dato il loro importante valore, le auto d'epoca sono spesso soggette anche a provenienza illecita che viene prontamente mascherata come lecita. Ad esempio:

  • Auto d'epoca importate senza pagare dazi o Iva;
  • Veicoli radiati all'estero e, a seguito della falsificazione di documenti, messi in circolazione in un nuovo paese;
  • Auto con titoli di proprietà non validi;
  • Auto clone: auto mai prodotte dalla casa ma prodotta artigianalmente e spacciate come originali, con tutta la documentazione di corredo creata ad hoc;

In questo caso, il rischio è, anni dopo l'acquisto, di poter subire il sequestro dell’auto.
Per avere una maggiore tutela è sempre bene affidarsi alla perizia di un esperto di auto d'epoca, nonché controllare tutta la documentazione con l'aiuto di un'agenzia di Pratiche Auto professionale.

H2 Numeri di telaio contraffatti e anni di produzione ritoccati
Altra truffa auto d'epoca molto diffusa è la manomissione dei numeri di telaio e delle false dichiarazioni degli anni di produzione. Questa è una frode molto sofisticata:

  • Vengono montate piastre con numeri di telaio rivettate sopra alle originali;
  • Vengono rifatte le punzonature;
  • Il telaio dell'auto viene trapiantato da un'auto identica ma precedentemente demolita.

Accorgersi di questa truffa è davvero difficile, l'unica soluzione è quella di affidarsi all'occhio di un professionista esperto.

Truffa del deposito auto e della caparra

Una truffa che sta prendendo sempre più piede è quella legata al finto deposito dell'auto in un paese estero lontano. In questo caso i truffatori spesso addicono varie scuse per non farla visionare: lo scopo è quello di perpetrare una truffa legata al pagamento del veicolo, incassando una caparra o addirittura l'intero saldo del veicolo per poi sparire.

Truffe sul pagamento auto d’epoca

La fase di pagamento è sicuramente la preferita dei truffatori, grazie alla creazione della tipica fase di empasse dove:

  • L'acquirente vuole pagare il veicolo quando è a lui intestato. Ma se poi non paga?
  • Il venditore vuole ricevere il saldo prima di firmare il passaggio di proprietà. Ma se poi non firma o si dilegua con il veicolo o ancora il mezzo presenta vincoli gravami?

Nessun metodo di pagamento tradizionale - come bonifici, bonifici istantanei, assegni circolari o contanti - riesce a superare questa fase di stallo.
Vediamo quindi quali sono i principali rischi dei metodi di pagamento tradizionali.

Bonifico istantaneo

Il bonifico istantaneo auto d'epoca, sempre più utilizzato in queste compravendite, non è uno strumento sicuro in grado di risolvere la tipica fase di empasse sopra riportata. I rischi sono i seguenti:

  • Il venditore rischia che, a seguito del passaggio di proprietà, l'acquirente non effettui il bonifico istantaneo promesso. Inoltre potrebbe cadere vittima anche della truffa della triangolazione bancaria;
  • L'acquirente rischia che effettuato il bonifico istantaneo il venditore si dilegui con il veicolo, non firmi il passaggio di proprietà o ancora che il mezzo presenti vincoli o gravami. Il rischio ovviamente è che poi il venditore non renda la somma versata.

Inoltre, in pochi sanno che il bonifico istantaneo è soggetto a limiti di importo ed al blocco di sicurezza. Quest'ultimo sistema antifrode utilizzato dalle banche, impedisce l'emissione di un bonifico istantaneo di importo elevato verso un soggetto con cui non si ha uno storico pregresso di pagamento.
Il rischio quindi è quello di trovarsi in agenzia di Pratiche Auto non riuscendo ad effettuare il versamento. Erroneamente si potrebbe pensare che contattare la banca possa risolvere questa situazione, ma così non è perché il blocco è imposto dal sistema antifrode di sede centrale dell'istituto, la filiale non può agire eliminando tale blocco.

Bonifico tradizionale

Il bonifico tradizionale auto d'epoca non è esente da rischi, infatti:

  • L'acquirente potrebbe fornire distinta di pagamento al solo scopo di farsi consegnare il veicolo, per poi richiamare il bonifico;
  • Il venditore potrebbe richiedere il saldo e ottenuto il denaro, non consegnare il veicolo.

Assegno circolare

Anche l'assegno circolare auto d'epoca non è un metodo sicuro, come viene riportato in diverse sentenze rilasciate anche dall'arbitrato bancario finanziario (ABF). Il rischio ricade sia sull'acquirente sia sul venditore:

  • Acquirente: potrebbe fornire una fotografia del circolare al venditore, allo scopo di permettere allo stesso di controllarlo. Ottenuta la fotografia, però il venditore, truffatore, lo clona e lo incassa;
  • Venditore: potrebbe ricevere un assegno circolare clonato o falso. La qualità dei cloni è davvero elevata ed è in grado di ingannare anche gli occhi esperti dalla banca. Per l'accredito sono necessari cinque giorni lavorativi, tutto il tempo necessario all'acquirente truffatore per sparire con il veicolo.

Come pagare auto d’epoca in sicurezza

L'unico modo per procedere davvero al pagamento di un'auto d'epoca in sicurezza, sia per il venditore sia per l'acquirente, è quello di affidarsi ad una piattaforma di deposito a garanzia, detto anche escrow auto:

  • L'acquirente deposita il denaro presso la piattaforma, che notifica il corretto deposito ad acquirente e venditore;
  • I soggetti procedono al passaggio di proprietà;
  • Intestato il veicolo all'acquirente il denaro viene inviato al venditore.

Questa soluzione in Italia è offerta dalla piattaforma di pagamento sicuro Owny (owny.it), specializzata per la compravendita di veicoli.
Per dare la massima sicurezza ad acquirente e venditore Owny effettua anche controlli documentali incrociati tramite database ufficiali ACI/PRA per verificare la corretta intestazione del veicolo all’acquirente.
Owny inoltre dispone di una fitta rete di agenzie di Pratiche Auto partner, disposte in tutto il territorio nazionale. Per chi fosse poco avvezzo all'attivazione del servizio tramite l'online è possibile procedere richiedendo l'attivazione all'agenzia di Pratiche Auto di fiducia.

Se la controparte rifiuta l'utilizzo di un sistema così sicuro, evidentemente c'è qualcosa che non va, meglio annullare la compravendita e cercare un nuovo acquirente o venditore.


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