Compravendita auto tra privati: pagamento con bonifico

Il bonifico rappresenta di certo il metodo di pagamento più utilizzato nella compravendita di auto tra privati. Da tempo entrato nelle abitudini comuni dei cittadini, si rivela una modalità versatile, mediamente veloce e semplice per trasferire denaro. Ma è davvero sicuro? È questa, infatti, la domanda che ci si dovrebbe porre quando ci si appresta ad acquistare un’auto usata.

Per quanto possa rappresentare un’alternativa migliore rispetto ad altri metodi di pagamento, come ad esempio i contanti, anche il bonifico non è esente dal rischio truffe. Per questo, per una transazione davvero più sicura, è bene affidarsi a servizi di terze parti.

Bonifico: cos'è e quali sono le tipologie

Prima di addentrarsi nell’analisi dei vantaggi e degli svantaggi del pagamento con bonifico, è utile fare un passo indietro. Questo perché, quando si pensa a questa modalità di pagamento, alla mente balza una sola tipologia: il classico bonifico SEPA. In realtà, vi sono diverse alternative, da conoscere prima di finalizzare l’acquisto dell’auto.

Per bonifico non si intende altro che il trasferimento di fondi tra un ordinante, ovvero chi ordina al proprio istituto di credito di versare denaro a terzi, e un beneficiante. Il trasferimento avviene in modo virtuale, grazie al codice IBAN: si tratta del numero identificativo internazionale composto da 27 caratteri alfanumerici, che identifica ogni singolo conto corrente. Varie sono le tipologie di bonifico, così come già accennato:

  • Giroconto: è un bonifico che viene effettuato su conti corrente appartenenti al medesimo titolare, di conseguenza si tratta di un semplice spostamento di fondi tra un conto e l’altro;
  • Bonifico nazionale: comprende i trasferimenti da e per l’Italia e, di norma, non richiede che l’ordinante abbia a disposizione un conto corrente. In tal caso, il pagamento avviene presso lo sportello di qualsiasi istituto di credito;
  • Bonifico SEPA (Single Euro Payments Area): è il più diffuso e identifica tutti quei bonifici che vengono effettuati nella zona Euro;
  • Bonifico fuori SEPA o SWIFT (Society of Worldwide Interbank Financial): serve per i bonifici al di fuori dell’area Euro o, ancora, tra una nazione europea e una esterna all’area d’azione SEPA;
  • Bonifico istantaneo: disponibile per pagamenti solitamente fino a 15.000 euro, prevede l’accredito immediato della somma sul conto corrente del beneficiario, senza tempi d’attesa;
  • Bonifico urgente: viene processato con delle tempistiche più veloci rispetto al classico bonifico nazionale o SEPA, in genere con l’accredito della somma entro qualche ora dal pagamento.

I limiti del bonifico nella compravendita di auto

Così come già accennato, il bonifico è il metodo di pagamento più utilizzato per la compravendita di veicoli tra privati. Tuttavia, per quanto comodo, non rappresenta una modalità al 100% sicura per finalizzare la transazione. Non si può infatti escludere il rischio di frodi e truffe, peraltro divenute sempre più frequenti nel corso degli ultimi anni.

I tentativi di raggiro più frequenti sono quelli a danno del venditore del veicolo. Un compratore malintenzionato, ad esempio, potrebbe mostrare una distinta di pagamento allo scopo di farsi consegnare il mezzo, per poi richiedere al proprio istituto di credito il ritiro del bonifico. Così, il venditore si ritrova non solo senza il denaro, ma anche privato del veicolo.

Si potrebbe allora pensare che, per superare questo intoppo, sia più che sufficiente scegliere alternative come il bonifico istantaneo o quello urgente. Eppure, nemmeno queste due modalità proteggono dal rischio truffe: anche in questo caso il pagamento può essere ritirato o bloccato, ad esempio quando il compratore dichiara truffaldinamente di aver subito una frode informatica (phishing). Il risultato è sempre lo stesso: il venditore si ritrova senza veicolo e senza denaro.

Nemmeno il compratore è però esente dai rischi: cosa succede, infatti, qualora il venditore decidesse di non consegnare l’auto nonostante l’avvenuto versamento? Recuperare il denaro perduto rischia di diventare un’impresa impossibile, poiché i truffatori sono sempre più scaltri e in pochissime ore, se non minuti, dal pagamento riescono a trasferire questi soldi all’estero, dove le possibilità di recupero sono molto remote.

Come difendersi dal rischio truffa

Per superare i limiti del pagamento tramite bonifico, e approfittare di una compravendita priva di sorprese, Owny rappresenta la soluzione ideale per chi vuole acquistare o vendere un’auto sul mercato privato dell’usato. Ma come funziona?

  • Acquirente e venditore si registrano alla piattaforma;
  • Uno dei due registra l’auto;
  • Il compratore versa la somma concordata sul conto corrente segregato predisposto da Owny, inattaccabile da terzi;
  • Al momento del passaggio di proprietà, uno dei due attori carica il relativo codice a 22 cifre o il corrispettivo QR Code;
  • Al termine di alcune verifiche, Owny inoltra il denaro depositato al venditore.

Con un simile sistema, i vantaggi appaiono subito evidenti: un compratore malintenzionato non potrà sfruttare il ritiro del bonifico nel tentativo di farsi consegnare il mezzo, allo stesso modo un venditore truffaldino non potrà scappare con il denaro, poiché lo riceverà solo dopo il passaggio di proprietà. Una transazione quindi facile, sicura e priva di rischi.


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