Contratto di compravendita auto fra privati: quando serve e cosa deve contenere

Quando serve un contratto di compravendita auto fra privati e, soprattutto, quali elementi deve contenere? Sono dubbi decisamente diffusi fra coloro che si apprestano ad acquistare o vendere un veicolo sul mercato dello scambio fra privati.

Innanzitutto, è necessario sottolineare che il contratto non rappresenta un passaggio obbligatorio per la compravendita di un veicolo: ai fini di legge, e quindi per poter eseguire il passaggio di proprietà, è sufficiente il contestuale atto di vendita. Tuttavia, è sempre buona usanza sottoscrivere un accordo tra acquirente e venditore, come forma di tutela in più.

Allo stesso modo, è indispensabile sapere che l’esistenza di un contratto non è sufficiente per mettersi al riparo dal rischio di truffe e raggiri, poiché i malintenzionati possono comunque agire indiscriminati. Per questa ragione, è sempre utile affidarsi a piattaforme come Owny, che proteggono sia l’acquirente che il compratore nella fase di pagamento, superando anche la fase di stallo tipica che caratterizza questo rapporto. L’acquirente vuole infatti pagare dopo la consegna dell’auto, mentre il venditore esige l’accredito prima del passaggio di proprietà: con Owny, questo impasse viene superato.

Quando è necessario sottoscrivere un contratto di compravendita

Come accennato in apertura, la sottoscrizione di un contratto di compravendita non è obbligatoria ai fini dello scambio di un veicolo fra privati, poiché per il passaggio di proprietà è più che sufficiente l’atto di vendita. Tuttavia, è sempre consigliato farlo. In particolare, affidandosi:

  • al contratto di anticipo: quando le parti si accordano per il versamento di un anticipo prima del passaggio di proprietà, è sempre indicato contrattualizzare l’accordo;
  • al contratto di saldo: una scrittura che riporta gli accordi per il pagamento finale del veicolo, sia avvenga dopo un contratto d’anticipo - quindi con il versamento della somma rimanente - oppure per intero.

Semplificando, se si opta per il versamento di una somma iniziale per bloccare il mezzo, sarà quindi necessario sottoscrivere due contratti: quello di anticipo, che regola appunto gli accordi sul versamento iniziale, e quello di saldo per la porzione rimanente.

Naturalmente, è utile ricordare che anticipare una somma del veicolo prima dell’effettivo passaggio di proprietà può esporre a pericoli, come quello che un venditore truffaldino scompaia dopo aver incassato il denaro, oppure un compratore truffaldino che, a mezzo intestato, scompare prima di effettuare il pagamento. Per questa ragione, è sempre indicato evitare i metodi di pagamento classici, preferendo invece il saldo totale appoggiandosi a piattaforme di come Owny.

Come si prepara un contratto di compravendita auto

Ma come si prepara un contratto di compravendita auto, per gli accordi presi sul mercato dello scambio tra privati? Innanzitutto, è bene specificare che il contratto stesso può essere finalizzato:

  • tramite scrittura privata semplice;
  • tramite scrittura privata con clausola visto e piaciuto, di cui si parlerà nei prossimi paragrafi.

È indispensabile che il contratto riporti le firme di entrambe le parti - quindi il compratore e il venditore - ed è anche indicato che vi si alleghi la copia dei documenti di identità. Non è strettamente necessario, invece, che venga validato da un notaio, anche se può rappresentare un passaggio di tutela in più. Inoltre, risultano fondamentali i dati anagrafici sia dell’acquirente che del venditore, i riferimenti specifici al veicolo - la marca, il modello e la targa - e anche il chilometraggio indicativo del mezzo.

Cosa deve contenere il contratto

Ma quali elementi deve contenere il contratto di compravendita, affinché sia efficace? In linea generale, la scrittura dovrebbe prevedere:

  • i dati anagrafici e di residenza sia del compratore che del venditore;
  • i dettagli sull’auto, in particolare marca, modello, targa e chilometraggio indicativo;
  • il prezzo e le modalità di pagamento pattuite;
  • la data di prevista finalizzazione dell’accordo, con la scadenza accordata per il pagamento e la data fissata per il passaggio di proprietà;
  • la dichiarazione di accettazione dell’accordo sia per il compratore che per il venditore;
  • eventuali clausole;
  • la data di sottoscrizione e la firma di entrambe le parti.

In merito alle clausole, la più importante è quella “visto e piaciuto”: in questo modo, il compratore dichiara di voler acquistare il veicolo nello stato in cui si trova, senza potersi rivalere in itinere per eventuali difetti o problemi non noti al momento della vendita. Ovviamente, le parti si possono anche accordare per includere altre clausole o condizioni di vendita: ad esempio, la compravendita stessa può essere vincolata a un intervento di manutenzione del veicolo, a un cambio gomme, a un determinato chilometraggio e molto altro ancora.

A titolo esemplificativo, è possibile scaricare un fac-simile sia del contratto di compravendita per anticipo che del contratto di compravendita per il saldo, già predisposto per l’utilizzo di Owny come modalità prescelta di tutela e pagamento. Si sottolinea che Owny non si assume nessuna responsabilità per l’utilizzo improprio di questo modello di contratto o per altri problemi ad esso connessi.


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