Finanziamento per l’auto usata: cosa sapere

Sono sempre più gli acquirenti che, nell’ottica di acquistare un’auto usata, valutano la possibilità di richiedere un finanziamento. Una soluzione di certo versatile per poter disporre di liquidità immediata per poter finalizzare la compravendita, tuttavia da valutare con attenzione. Esistono infatti diverse tipologie di finanziamento e, soprattutto, bisogna prestare particolare attenzione ai tassi d’interesse. Ma come procedere?
Innanzitutto è necessario ricordare che, anche quando si acquista un’auto usata con finanziamento, nelle compravendite tra privati il rischio di truffe e raggiri è sempre molto elevato. Per questa ragione, è bene affidarsi a piattaforme di pagamento al 100% sicuro: come Owny, la soluzione che permette sia al compratore che al venditore di giungere al passaggio di proprietà senza preoccupazioni.
Finanziamento finalizzato o prestito per liquidità?
Innanzitutto, è bene comprendere quale tipologia di finanziamento si voglia sottoscrivere per l’acquisto dell’auto usata. In linea generale, si possono trovare due grandi gruppi d’offerte:
- il finanziamento finalizzato, ovvero vincolato all’acquisto di un bene specifico, in questo caso l’auto usata. È una soluzione molto diffusa per l’acquisto in concessionaria: l’auto funge da garanzia al prestito, riducendo così sia i rischi per il finanziatore che il costo del finanziamento stesso. Proprio per questo, beneficia di un tasso tendenzialmente più basso rispetto al prestito per liquidità. Non permette però di coprire altre spese, al di fuori dal bene in garanzia;
- il prestito per liquidità, ovvero un finanziamento non vincolato a un bene specifico, che viene concesso senza specificare come verrà impiegato il denaro. È certamente più flessibile ma, poiché aumenta il rischio sia per il finanziatore che per lo stesso richiedente, ha solitamente costi più alti.
La differenza tra banca e finanziaria
Comprese le principali tipologie di finanziamento, è utile capire chi fornisca il prestito. Vi è infatti una sostanziale differenza tra banca e finanziaria:
- le banche di solito concedono prestiti personali, spesso per liquidità, seguendo rigide procedure d’approvazione, per valutare la capacità di solvenza del richiedente. Possono quindi prevedere tempi più lunghi, nonché la presenza di un buon profilo creditizio. Il rigore di questa procedura ha però un vantaggio: se il prestito è approvato, generalmente i tassi sono più vantaggiosi;
- le finanziarie sono invece società private, che si specializzano sia su prestiti finalizzati che per liquidità, garantendo tempi d’approvazione molto veloci e, a volte, concedendo il finanziamento anche a chi ha una storia creditizia complessa. I tassi tendono però a essere più elevati, proprio perché il profilo di rischio per il finanziatore è maggiore.
Cosa considerare tra TAN e TAEG
Ovviamente, per valutare l’effettivo vantaggio di un finanziamento per l’auto usata, è indispensabile controllare il tasso d’interesse offerto, poiché determina quanto effettivamente si andrà a spendere nel tempo per saldare il debito contratto, con la banca o con la finanziaria.
Di norma, i materiali informativi contengono due tipologie di tasso:
- il TAN, ovvero il Tasso Annuo Nominale, che rappresenta il tasso d’interesse applicato al capitale finanziato, espresso in percentuale annua. Può essere definito come il costo base del prestito, perché non considera altre voci come le spese accessorie, le commissioni o i costi di assicurazione;
- il TAEG, ovvero il Tasso Annuo Effettivo Globale, indica invece il costo completo del finanziamento, includendo anche le spese accessorie, come i costi d’istruttoria, di gestione della pratica e le eventuali polizze.
Nella scelta di un finanziamento, il TAEG diventa quindi l’indicatore a cui riferirsi: permette di comprendere quanto effettivamente si andrà a spendere e, fatto non importante, rende la proposta di prestito confrontabile con altre offerte.
L’importante rapporto tra durata e tasso
Un elemento da prendere in debita considerazione è il rapporto tra la durata del finanziamento e il suo tasso. In linea generale:
- un finanziamento a lungo termine comporta rate mensili più basse, ma giocoforza aumenta il costo totale degli interessi, proprio poiché il periodo di rimborso è più esteso;
- un finanziamento a breve termine riduce invece gli interessi complessivi, ma richiede ovviamente rate singole più elevate.
È anche utile sottolineare che, a seconda della durata del finanziamento, alcune offerte potrebbero vedere dei TAN e dei TAEG, specificati nel precedente paragrafo, variabili. Spesso infatti vengono offerti tassi bassi per i primi mesi o anni di finanziamento, per poi aumentare con il tempo: un’altra questione da non sottovalutare.
Dove si richiedono i finanziamenti
Infine, è utile un accenno su dove si possano richiedere i finanziamenti. Indipendentemente si scelga una banca o una finanziaria, le modalità di solito prevedono:
- la richiesta in filiale, quindi direttamente presso gli uffici preposti della banca e della finanziaria, in presenza di un consulente;
- la richiesta online che, pur rappresentando una soluzione comoda e rapida, presuppongono una certa autonomia del richiedente, ad esempio nel caricare la documentazione necessaria.
In linea generale, l’approvazione di un finanziamento non è istantanea: potrebbero servire diversi giorni alla finanziarie, o anche qualche settimana alla banca, per poter essere valutata.
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