Garanzie della concessionaria e rischi da privato sull’acquisto auto

Quando si decide di acquistare un’auto da privato, le garanzie che si riescono a ottenere non sono mai troppe. Il mercato dell’usato è infatti molto complesso e, quando la transazione avviene fra privati, bisogna sempre prestare un’elevata attenzione al rischio di cadere vittime di truffe. Ma cosa succede quando si decide di acquistare un veicolo di seconda mano da una concessionaria, quali garanzie in più vengono offerte rispetto alla transazione con un privato?

È importante conoscere le differenze che caratterizzato queste due modalità di vendita e, soprattutto se ci si affida a privati, munirsi degli opportuni sistemi di tutela. Come ad esempio Owny, la piattaforma che rende la transazione tra compratore facile, veloce e sicura.

Le garanzie offerte dalla concessionaria

Sono molti gli automobilisti che decidono di affidarsi a una concessionaria per l’acquisto di una vettura usata, poiché alternativa solitamente più comoda rispetto alla compravendita tra privati. Non solo sono disponibili ampi cataloghi di vetture, magari da sfogliare comodamente online, ma in una sola visita in concessionaria si potranno vagliare tutte le autovetture di proprio interesse. Inoltre, l’azienda tende a farsi carico di numerose necessità burocratiche, liberando così il compratore da alcune noiose incombenze. Ma, nei fatti, quali sono le garanzie che offre una concessionaria?

• Garanzia sul veicolo: le concessionarie sono solite offrire delle garanzie, di durata variabile, sulla vettura prescelta. In media si tratta di una copertura di circa un anno, capace di coprire i guasti più ingenti che possono coinvolgere il veicolo, ad esempio quelli al motore;
• Garanzia di revisione: tutti i veicoli in vendita in concessionaria vengono solitamente sottoposti a una revisione di base e, in presenza di guasti o necessità di sostituzione di alcune componenti, vengono riparati prima della consegna al nuovo proprietario;
• Garanzie sull’investimento: non prevedendo una transazione tra privati, bensì tra un cliente e un’azienda, il rischio di subire truffe è assai remoto. Si può avere quindi la sicurezza che il proprio investimento - e quindi il proprio denaro - non venga sottratto indebitamente, senza che il veicolo venga consegnato. Un’eventualità, questa, invece tutt’altro che remota nelle compravendite tra privati.

A queste garanzie si aggiungono anche altre comodità, come ad esempio la possibilità di sottoscrivere un finanziamento - ideale per chi vuole rateizzare il pagamento dell’automobile usata, corrispondendo però interessi di varia entità a seconda degli accordi presi con la stessa concessionaria - o di liberarsi della gran parte delle incombenze burocratiche.

Allo stesso tempo, però, l’acquisto di una vettura da concessionario potrebbe presentare anche fattori meno positivi, se confrontati con il mercato privato. I listini medi sono ad esempio più elevati e, ancora, le tempistiche di scelta e di vendita potrebbero risultare eccessivamente accelerate, una condizione che potrebbe non rappresentare l’opzione ideale per gli indecisi o, ancora, per coloro che desiderano vagliare senza fretta più veicoli per trovare quello che più si avvicina alle proprie necessità.

Compravendita da privato: i rischi per compratore e venditore

La crescita del mercato della compravendita di auto tra privati, dovuta alla crisi del nuovo a causa della scarsità di microchip e semiconduttori, si è purtroppo caratterizzata da un pericoloso “effetto collaterale”: quello della moltiplicazione delle truffe, sia ai danni del compratore che dell’acquirente.

D’altronde, quando ci si affida a una transazione tra privati, non si può approfittare di grandi garanzie né sulla gestione del denaro né sull’effettiva consegna del mezzo, tanto che nella maggior parte dei casi si potrà fare affidamento solo sulla fiducia reciproca. Ma quali sono le truffe più frequenti in questo tipo di compravendita?

• Ai danni dell’acquirente: un venditore malintenzionato potrebbe rifiutarsi di consegnare il mezzo dopo aver ricevuto il pagamento, scomparendo sia con il mezzo che con il denaro;
• Ai danni del venditore: un compratore truffaldino potrebbe chiedere il ritiro di bonifici classici e istantanei al proprio istituto di credito, dopo aver ricevuto l’automobile, lasciando il venditore a bocca asciutta. Ancora, la medesima truffa può essere perpetrata con altri sistemi di pagamento non sicuri, quali assegni scoperti, assegni circolari clonati e molto altro.

Owny, il modo sicuro di comprare e vendere l’auto

Fortunatamente, per il compratore e il venditore oggi esiste una modalità in più per vivere un’esperienza di acquisto e di vendita priva di intoppi, stress e truffe. È Owny, la nuova piattaforma che rende la transazione facile e sicura: come funziona?

• Acquirente e venditore si registrano al servizio;
• Uno dei due registra la vettura;
• Il compratore versa quanto concordato su un conto corrente segregato di Owny, inattaccabile da terzi;
• Al termine del passaggio di proprietà, l’acquirente - o il venditore - carica sulla piattaforma l’apposito codice a 22 cifre o il relativo QR Code, a conferma del buon esito della procedura;
• A seguito di alcune verifiche, Owny inoltra il denaro depositato sul conto corrente segregato al venditore.

È evidente come questo sistema sia sicuro per entrambe le parti: l’acquirente non si vedrà sottrarre il denaro senza ricevere l’auto, il venditore invece avrà la certezza di ottenere quanto concordato alla consegna del mezzo. In altre parole, con Owny ci si protegge dal rischio truffe, rendendo l’esperienza di vendita fra privati pari - o anche superiore - a quella in concessionaria.