I 5 passi verso l’acquisto di un’auto
Acquistare un’auto usata sul mercato privato può essere un’esperienza gratificante: la possibilità di trovare la vettura dei propri sogni, magari offerta a un prezzo vantaggioso, non è infatti remota.** Eppure non bisogna approcciarsi alla compravendita tra privati con troppa ingenuità, poiché le insidie potrebbero essere sempre in agguato: tanto quanto sono diffuse le buone occasioni, lo sono anche i tentativi di truffa. Ma quali sono i 5 passi da compiere per acquistare un’auto usata e, soprattutto, a quali fattori bisogna prestare attenzione?
Per evitare brutte sorprese durante la compravendita, il consiglio è sempre quello di affidarsi a servizi terzi che possano tutelare il pagamento.
La ricerca dell’auto
Come facile intuire, il primo passo per l’acquisto di un’auto è rappresentato dalla fase di ricerca, un passaggio che può richiedere anche diverse settimane - a volte anche mesi - prima di trovare il veicolo capace di rispondere alle proprie necessità. E, naturalmente, per farlo bisogna armarsi di pazienza, e un po’ di determinazione, per scovare l’annuncio giusto.
Le fonti a cui attingere sono le più disparate:
- magazine cartacei tematici, dedicati sia all’universo auto in generale che specificatamente agli annunci;
- siti web dedicati allo scambio tra privati, non limitatamente al mercato auto;
- siti web specificamente pensati per gli annunci di automobili e altri veicoli;
- social network, tra annunci di gruppi certificati e le funzioni marketplace messe a disposizione da diverse piattaforme, come ad esempio Facebook.
È però necessario vagliare questi annunci con un certo occhio critico, perché una buona capacità di selezione aiuta a ridurre - seppur non totalmente - il rischio di imbattersi in raggiri e truffe. In linea generale:
- il prezzo del veicolo deve essere vagamente congruo con le offerte medie di mercato, proposte troppo vantaggiose dovrebbero suonare come un campanello d’allarme;
- le immagini a corredo dell’annuncio devono essere di elevata qualità, non prese a distanza e soprattutto non sgranate. Il rischio è di imbattersi in truffatori con la pubblicazione di annunci fittizi, completati da fotografie recuperate dal web;
- utile è effettuare una ricerca online sul venditore, per verificare la presenza di recensioni per precedenti transazioni o, ancora, eventuali lamentele di clienti insoddisfatti;
- prediligere gli annunci dove il venditore assicura la possibilità di vedere e provare il mezzo, prima di procedere alla fase di accordo;
- evitare tutti gli annunci che presentano richieste insolite di pagamento, come il versamento di acconti elevati, contanti oppure assegni circolari. Si rischia che il denaro venga indebitamente sottratto, senza mai ricevere la vettura.
Il contatto con il venditore
Trovato l'annuncio che fa al proprio caso, la successiva fase è quella del contatto con il venditore. E, anche in questo caso, è necessario procedere senza troppa ingenuità, per cercare di valutare chi si avrà davanti. In linea generale, i venditori più seri:
- rispondo al primo contatto del compratore in tempi congrui;
- forniscono i loro recapiti telefonici e di residenza, nonché tutte le informazioni relative alla loro identità;
- sono disponibili a fornire tutta la documentazione relativa al mezzo, così come il numero di targa, per effettuare tutte le verifiche del caso;
- offrono la loro disponibilità per vedere dal vivo l’automobile e, ancora, di effettuare delle prove su strada.
Meglio invece diffidare quando il venditore si rivela sfuggente, da un lato, oppure troppo insistente, dall’altro. In particolare, meglio non affidarsi a:
- venditori che temporeggiano nel fornire informazioni di contatto credibili, dettagli su identità e residenza, nonché la documentazione del veicolo;
- coloro che insistono per chiudere la transazione il più presto possibile, insistendo per scambi di denaro prima ancora di vedere l’auto e, in ogni caso, prima del passaggio di proprietà;
- venditori che richiedono un acconto in contanti o, ancora, vogliono il pagamento della vettura tramite assegno circolare, da presentare allo stesso venditore sotto forma di fotografia o fotocopia via mail o sulle app di messaggistica. In questo caso, è molto probabile che si tratti di un venditore, pronto a clonare l’assegno per incassare il denaro e darsi alla fuga;
- coloro che adducono scuse per evitare la visione dell’auto dal vivo o, ancora, che impediscono la prova su strada. La vettura potrebbe non esistere o, ancora, essere in condizioni di motore e funzionamento ben peggiori rispetto a quanto riportato sull’annuncio.
L’accordo con il venditore
Trovata la vettura, verificata la sua esistenza, l’assenza di sinistri o procedimenti amministrativi come il fermo, si può procedere con il successivo passo: quello dell’accordo con il venditore.
Di norma, nella compravendita fra privati vi è sempre la possibilità di trattare sul pezzo, anche se non è insolito trovare dei venditori irremovibili. Questo non è necessariamente un segnale di possibili truffe, tuttavia una rigidità eccessiva dovrebbe comunque alimentare qualche sospetto.
Una volta concordato il prezzo, sarà necessario accordarsi sulle modalità e le tempistiche di pagamento. In questo caso, bisogna prestare attenzione a:
- chi richiede il pagamento unicamente in contanti;
- venditori che pretendono acconti immediati, “per fermare l’auto”, soprattutto quando si parla di somme importanti;
- coloro che richiedono modalità di pagamento insolite o note per essere sfruttate abilmente dai truffatori, come il già citato assegno circolare.
Il modo migliore per evitare sorprese in questa fase è chiedere al venditore la sua disponibilità di utilizzare servizi di terze parti, come appunto Owny, per completare la compravendita. In caso di resistenze, meglio orientarsi su altri annunci.
L’uso di servizi di tutela
Trovato l’accordo, lo step successivo è quello di affidarsi a servizi di sicurezza e tutela del pagamento, quali ad esempio Owny. In questo modo, si elimina alla base il rischio di imbattersi in pericolose truffe. Ma come funziona Owny?
- Compratore e venditore si registrano sulla piattaforma;
- Uno dei due registra il mezzo;
- Il compratore versa la somma concordata sul conto corrente segregato predisposto da Owny, inattaccabile da terzi;
- Al momento del passaggio di proprietà, uno dei due attori carica il relativo codice da 22 cifre o il corrispettivo QR Code;
- A seguito delle opportune verifiche, Owny inoltra il denaro depositato al venditore.
Grazie al sistema elaborato da Owny, il compratore ha la certezza che il suo denaro non possa essere sottratto da venditori truffaldini, poiché rimarrà depositato sul conto corrente segregato fino al termine del passaggio di proprietà. Al contempo, il venditore ha la certezza di ricevere il pagamento alla consegna del veicolo.
Passaggio di proprietà e consegna del veicolo
Il passo finale di questo percorso è rappresentato, come anche accennato nel precedente paragrafo, dal passaggio di proprietà (conosciuto anche come trapasso) e dalla consegna del veicolo.
Per il massimo della sicurezza, non dovrebbe essere consegnato denaro al venditore prima della finalizzazione del passaggio di proprietà. Si può valutare la possibilità di un acconto, se contenuto, assumendosi però il rischio di una possibile perdita. Come già evidenziato, il modo migliore è quello di affidarsi a servizi appositi come Owny, che tutelano il pagamento - sia da parte del compratore che del venditore - in tutte le fasi delle compravendita.
Al momento della consegna del veicolo, infine, è utile verificare nuovamente che l’auto si trovi nelle condizioni evidenziate nell’annuncio e concordate con il venditore: se non vi sono intoppi, la compravendita può ritenersi completata.
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