I ladri preferiscono le ibride: ecco i modelli più rubati

I ladri preferiscono le auto ibride. Si potrebbe così riassumere uno dei trend più preoccupanti degli ultimi mesi, ovvero l’aumento esponenziale di furti di veicoli ibridi, che sta coinvolgendo gran parte dell’Europa. A partire dalla Francia, dove il fenomeno ha convinto le autorità ad avviare specifiche indagini, ma presente anche in Italia. L’obiettivo? Recuperare le batterie al litio di questi mezzi, sempre più richieste sul mercato nero dei ricambi.

Il caso in Francia: le Toyota nel mirino

Finestrini distrutti, cavi mozzati, auto divelte o sottratte ai legittimi proprietari. È questa la preoccupante escalation registrata in Francia negli ultimi mesi, dove le auto ibride sono state sempre più prese d’assalto dai criminali.

Come accennato in apertura, l’obiettivo principale dei malintenzionati è la sottrazione delle batterie al litio, per la rivendita sul mercato nero dei ricambi. La richiesta, d’altronde, è in ascesa: poiché la sostituzione delle batterie tramite canali ufficiali può essere anche molto cara, si è creato un vero e proprio mercato parallelo di componenti a costi più che competitivi, ma dall’origine tutt’altro che lecita.

A essere particolarmente prese di mira, almeno Oltralpe, sono i veicoli ibridi a marchio Toyota. E vi è una ragione molto semplice alla base di questa preferenza: la casa automobilistica offre sulle sue ibride delle batterie di capienza e potenza media superiore rispetto ad altri brand, quel che basta per far gola ai tanti criminali che agiscono sul mercato della ricettazione. Fra i modelli più colpiti, stando a quanto reso noto dalle autorità francesi, vi sono:

  • tutti i modelli di Prius ibrida;
  • le versioni più recenti di Yaris ibrida;
  • la Toyota C-HR.

Ibride prese d’assalto anche in Italia

Non si può dire che il fenomeno dei furti sulle auto ibride colpisca solo la Francia, anche se sembra sia il Paese europeo che ne sta risentendo i maggiori effetti. Anche in Italia le ibride sono sempre più sottoposte all’azione dei malintenzionati e, senza troppe sorprese, sono i modelli più gettonati sul mercato a fare la maggiore presa sui criminali.

Tra le tre ibride più rubate sullo Stivale nel corso del 2024, si elencano:

  • Fiat Panda Hybrid, con ben 13.311 furti nel corso dell’anno, un dato che riflette l’ampia diffusione del veicolo, con più di 97.614 immatricolazioni;
  • Lancia Ypsilon Hybrid, per ragioni molto simili alla Panda, con 5.048 unità rubate;
  • Toyota RAV 4 Hybrid, di cui non si conoscono i dati completi delle sottrazioni, ma decisamente richiesta sul mercato nero, perché le sue batterie al litio possono raggiungere anche i 10.000 euro.

Anche in ambito italiano, si iniziano poi a registrare dei picchi mensili nei tentativi di furto delle Toyota C-HR Hybrid e delle Toyota Yaris Hybrid, sempre perché le loro batterie possono fruttare grandi quantità di denaro fra i ricettatori.

Infine, fra le Regioni dove il rischio di vedersi rubare o danneggiare l’auto ibrida è maggiore, vi sono Campania, Lazio, Puglia, Sicilia e Lombardia: in sole cinque Regioni si concentra più del 78% dei furti di ibride registrato a livello nazionale.


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