Mercato auto 2024/2025: il Nord Italia vuole il nuovo, il Sud l’usato
Il Nord Italia preferisce vetture nuove, mentre il Sud si orienta verso l’usato: è questa una delle principali tendenze del mercato auto per il biennio 2024/2025. È quanto emerge da alcune recenti analisi che, oltre a sottolineare le differenze territoriali sullo Stivale, confermano ancora una forte stagnazione per le nuove immatricolazioni. I prezzi elevati del nuovo, uniti a tempistiche di attesa dilungate, spingono sempre più automobilisti sulla seconda mano.
Lo stato del mercato auto attuale
Non si può dire che gli ultimi anni siano stati particolarmente semplici per il mercato auto, prima con la crisi dei semiconduttori - e i conseguenti ritardi nella consegna di nuovi veicoli - poi con i prezzi schizzati alle stelle. Una tendenza che ha portato a una progressiva riduzione delle nuove immatricolazioni, in favore di un sempre più diffuso acquisto di auto usate, oggi dominanti sul mercato. Ma quale trend si andrà effettivamente ad affermare?
Lo rivela l’Osservatorio Credit & Mobility di Experian, in collaborazione con UNRAE, in base ai dati emersi nel corso del 2024. Il mercato delle automobili è ancora abbastanza stagnante e, nonostante qualche blando miglioramento rispetto agli anni passati, anche per il 2025 non ci si attende delle enormi rivoluzioni.
In linea generale, sebbene il 2024 abbia visto un modesto ritorno all’acquisto di auto nuove - un +1,9% su base nazionale - il mercato si sta caratterizzando per:
- una riduzione della partecipazione da parte dei più giovani, tra i 18 e i 29 anni, sempre meno propensi ad acquistare un nuovo veicolo. In questa fascia, le immatricolazioni scendono del 3,1%;
- una tenuta della partecipazione per la fascia tra i 46 e i 60 anni, quella che acquista sia più auto nuove che usate, con oltre il 36,5% di tutte le immatricolazioni;
- una crescita delle auto ibride sia nuove che usate, fino al 13%, a discapito del diesel, che scende invece di 22 punti percentuali;
- la stagnazione delle auto elettriche, come veicoli che stentano a decollare sia sul nuovo che sull’usato.
Quel che però emerge chiaramente da questa ricerca, oltre a queste tendenze confermate già da più fonti, è una forte differenza su base territoriale.
Nord e Sud, due approcci diversi all’auto
Oltre ai dati sulle immatricolazioni, la ricerca ha analizzato anche il numero di finanziamenti richiesti e concessi per l’acquisto di una vettura, nuova oppure usata. Grazie a queste informazioni, è stato possibile rilevare un andamento molto diverso del mercato tra le aree settentrionali e quelle meridionali del Paese. Nel dettaglio:
- gli automobilisti del Nord Italia sono maggiormente orientati all’acquisto di auto nuove: oltre il 60% delle richieste di finanziamento a questo scopo, infatti, proviene da 6 regioni del Centro-Nord: Lombardia, Lazio, Toscana, Veneto, Emilia-Romagna e Trentino Alto Adige;
- gli automobilisti del Sud Italia, invece, preferiscono l’usato. Basti pensare che oltre il 38% delle richieste di finanziamento per l’acquisto di una vettura di seconda mano proviene da tre Regioni, ovvero Sicilia, Campania e Puglia.
In linea generale, il mercato dell’usato ha visto nel 2024 una crescita del 6,7%, così come si evince dai dati sui trasferimenti di proprietà, con un contestuale aumento del 10,9% nelle richieste di finanziamento.
Le ragioni alla base di questa differenza potrebbero essere le più svariate e, perlopiù, di natura socioeconomica. Senza troppe sorprese, l’acquisto del nuovo è più diffuso in quelle Regioni dove i redditi medi sono più elevati, anche dato l’aumento sensibile dei listini. Nelle altre aree, invece, domina maggiormente l’usato. Usato che, vale la pena ribadirlo, sta avendo comunque alte performance su tutto lo Stivale, attestandosi ormai come la modalità principale per il cambio della propria vettura.
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