Pompe bianche: cosa sono, vantaggi e come trovarle
Forse non tutti conoscono le cosiddette pompe bianche, dei distributori di carburante svincolati dalle grandi multinazionali dei combustibili. Eppure, per quanto poco conosciute, queste realtà sono abbastanza capillari su tutto il territorio nazionale: se ne contano infatti 8.000 in tutta Italia.
Quella delle pompe bianche, così come già accennato, è una realtà abbastanza radicata sul territorio italiano, tanto da risultare molto diffusa nei primi tempi della grande motorizzazione di massa, negli anni ‘50. Con l’avvento dei grandi gruppi petroliferi, questi distributori indipendenti hanno visto un forte calo, per poi tornare a crescere velocemente verso la fine degli anni ‘90. Ma quali sono i vantaggi e, soprattutto, come trovarle?
Cosa sono le pompe bianche
Con il termine comune “pompe bianche” si indicano dei distributori di carburanti - in genere benzina e diesel, più raramente metano - completamente indipendenti. Chiamati anche “distributori no logo”, si tratta di stazioni di servizio non collegate a nessun grande gruppo petrolifero.
In genere, sono distributori di piccole o medie dimensioni, con un raggio d’azione decisamente locale. Solitamente queste strutture si riforniscono da grossisti del settore dei carburanti e non presentano particolari caratteristiche per renderle facilmente riconoscibili. La stazione di servizio presenta infatti un design semplice e, spesso, non è presente nemmeno un marchio facilmente memorizzabile: nella maggior parte dei casi si tratta semplicemente del cognome di chi gestisce la struttura.
Così come già accennato, sono più di 8.000 le pompe bianche presenti in Italia, perlopiù dislocate nei centri urbani, nei comuni di medie e piccole dimensioni e nelle province. Più difficile è invece trovare distributori indipendenti nei pressi di grandi arterie o snodi molto trafficati, così come lungo i tratti autostradali.
I vantaggi delle pompe bianche
In un’era di continui rincari ai prezzi di benzina e diesel, con la spesa per il carburante ormai insostenibile per tante famiglie italiane, le pompe bianche stanno riscuotendo sempre più successo. E la ragione di questo improvviso boom è dovuta al principale vantaggio di queste stazioni di servizio: benzina e diesel costano meno. In media, si può ottenere un risparmio dai 10 ai 25 centesimi di euro per ogni litro di carburante erogato.
Ma come riescono queste strutture a mantenere dei listini più ridotti rispetto alla grande distribuzione? Anche in questo caso, la ragione è abbastanza semplice: perché hanno costi di gestione ben più contenuti. Per i grandi gruppi petroliferi, una componente importante del prezzo della benzina è dovuta alla distribuzione capillare sul territorio, con tutto quel che ne consegue per il trasporto del carburante e il rifornimento delle singole stazioni di servizio. Ancora, queste realtà subiscono una forte concorrenza reciproca, che le spinge a investire grandi quantità di denaro su attività di marketing: dalla brandizzazione e unificazione del design di ogni stazione alla pubblicità su tutti i media, passando per gli accordi commerciali con altre multinazionali, le tessere punti e le raccolte a premi per cercare di strappare quanti più automobilisti possibili dai competitor.
Le pompe bianche non devono affrontare nessuno di questi costi. Le attività di marketing sono ridotte all’osso, anche perché si tratterebbe di investimenti poco efficaci, date le ridotte capacità d’investimento rispetto ai fondi pressoché infiniti dei grandi gruppi petroliferi. Ancora, non vi sono iniziative specificatamente rivolte agli automobilisti - come le tessere punti, ad esempio - e il servizio offerto è decisamente di base, tanto che nella maggior parte dei casi si tratta di stazioni self-service. Rifornendosi da grossisti, inoltre, possono approfittare a monte di prezzi più contenuti per le principali tipologie di carburanti.
Come trovare le pompe bianche
Come accennato in apertura, molti automobilisti non sono al corrente dell’esistenza delle pompe bianche. Data appunto l’assenza di attività di marketing e pubblicizzazione, è infatti difficile scovare quelle presenti sul proprio territorio. Nella maggior parte dei casi vengono trovate per caso, magari incrociandole per strada durante uno spostamento, oppure tramite il passaparola tra amici e parenti. E in genere non si tratta nemmeno di realtà presenti in Rete, con siti ufficiali o pagine social, proprio per una questione di contenimento dei costi.
Fortunatamente, sono gli stessi utenti e gli appassionati ad aver fornito utili servizi online. Il primo è il sito PompeBianche, che riporta su mappa i distributori indipendenti più presenti nelle principali città italiane. Purtroppo, però, questa risorsa non sembra essere da tempo aggiornata. In alternativa, Al Volante ha pubblicato gli elenchi completi di tutte le pompe bianche presenti in italia.
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