Prestito auto tra privati: documenti necessari

Il mercato dello scambio dei veicoli tra privati è in forte crescita e capita sempre più spesso che gli acquirenti desiderino finanziare il costo del veicolo.
Accedere a un finanziamento infatti permette di ottenere immediatamente la liquidità necessaria, ripagandola in comode rate dilazionate nel tempo ed evitando così un esborso importante in un'unica soluzione.
Chi è interessato ad accendere un finanziamento, però, spesso si domanda quali siano i documenti richiesti dalla banca o dalla finanziaria, soprattutto se il processo avviene online.
Vediamo quindi quali sono le tipologie di finanziamento disponibili e i documenti necessari per presentare la richiesta.
Finanziamento auto tra privati
Le tipologie di strumenti di finanziamento disponibili sul mercato sono diverse: esistono infatti più soluzioni tra le quali i consumatori possono scegliere per acquistare un'auto usata tra privati.
Importante è sottolineare che, se si decide di acquistare un veicolo senza passare da un concessionario o salone d'auto, non è possibile accedere ad un prestito finalizzato.
Questa tipologia di strumento è infatti riservata ai dealer e consente alla banca finanziaria di ridurre il rischio, avendo la certezza dell'acquisto di un veicolo specifico. Per questo motivo i tassi di interesse risultano più vantaggiosi per il cliente.
Se invece si sceglie di acquistare un'auto direttamente da un privato, le soluzioni possibili sono principalmente due:
- Prestito personale per liquidità: non è finalizzato all'acquisto di un veicolo, ma consente di richiedere una somma di denaro da utilizzare liberamente. Non essendoci la certezza che l'importo venga impiegato per un mezzo, il rischio per la banca è più alto e di conseguenza i tassi applicati sono generalmente maggiori;
- Cessione del quinto: è un particolare strumento di finanziamento riservato ai lavoratori dipendenti e ai pensionati. Il rimborso avviene tramite la trattenuta automatica di un quinto dello stipendio o della pensione, riducendo notevolmente il rischio di insolvenza. Proprio per questo motivo i tassi di interesse sono solitamente più vantaggiosi rispetto al prestito personale.
Documenti necessari
Quando si decide di accendere una pratica di finanziamento, sia online che in filiale, è utile sapere in anticipo quali documenti preparare.
I documenti richiesti variano a seconda che si tratti di un prestito personale o di una cessione del quinto.
Prestito personale
Per la richiesta di prestito personale, servono documenti fiscali e reddituali
Documenti fiscali:
- Cittadini italiani: documento d'identità valido (carta d'identità o patente) e codice fiscale;
- Cittadini europei: documento d'identità e certificato di residenza;
- Cittadini extracomunitari: permesso di soggiorno in corso di validità.
Documenti reddituali:
- Lavoratori autonomi (partite Iva): modello 730 o modello unico (ultima dichiarazione dei redditi);
- Lavoratori dipendenti: ultime due buste paga e eventualmente modello CUD;
- Pensionati: cedolino o modello OBIS M rilasciato dall'ente previdenziale.
Cessione del quinto
La cessione del quinto, come già accennato sopra, è riservata esclusivamente a titolari di pensione INPS o lavoratori dipendenti a tempo indeterminato.
Oltre ai documenti già elencati per il prestito personale sono necessari:
- Pensionati: dichiarazione della quota cedibile, da richiedere all'ente previdenziale;
- Dipendenti: certificato di stipendio (cedolino) con dettagli relativi all'assunzione (anzianità, paga mensile, numero di mensilità, TFR).
Eventuali informazioni aggiuntive
In alcuni casi, la banca finanziaria può richiedere ulteriori informazioni personali, ad esempio:
- Proprietà di immobili
- Numero di figli a carico
Queste informazioni servono per una valutazione più accurata del profilo di rischio.
Finanziamento e acquisto in sicurezza
Una volta ottenuto il finanziamento, è fondamentale procedere all'acquisto del veicolo in totale sicurezza, soprattutto se l'operazione avviene tra privati.
Negli ultimi anni le truffe ed i raggiri nel mercato dell'usato sono aumentati, e il rischio è ancora più alto quando si utilizza denaro ottenuto da un finanziamento: si potrebbero dover restituire le rate e gli interessi senza aver mai ricevuto l'auto.
Per evitare tutto questo è essenziale tutelare la fase di pagamento, la più delicata e rischiosa dell'intera compravendita.
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