Prova su strada di un’auto usata: a cosa prestare attenzione

La prova su strada rappresenta una delle fase irrinunciabili che precedono l’acquisto di un’auto usata da privato. La possibilità di percorrere qualche chilometro alla guida del mezzo, infatti, permette di constatare se le condizioni dichiarate dal venditore corrispondano effettivamente a realtà. Ma quali elementi controllare, a cosa prestare attenzione?

Sono molti i fattori da prendere in considerazione quando ci si mette, per la prima volta, alla guida di un’auto usata che si desidera acquistare. Prima di elencarli, però, è necessario pensare anche alla tutela della propria transazione, per evitare truffe e raggiri. Ad esempio scegliendo servizi come Owny, la piattaforma che rende la compravendita tra privati facile, veloce e sicura.

Prova su strada dell’auto usata: cosa controllare

Come già accennato, la prova su strada rappresenta la fase più importante nel decidere se acquistare - o meno - una vettura usata. Permette infatti al papabile acquirente di capire quali siano le prestazioni effettive del mezzo, di rilevare eventuali problemi meccanici o elettrici, nonché di valutare se il prezzo proposto sia davvero in linea con la stessa vettura.

I controlli da effettuare si dividono in più passaggi, dall’accensione del mezzo fino alla risposta del motore. Prima di procedere, però, è necessario accertarsi che il venditore disponga di un’assicurazione che permetta a terzi di guidare il veicolo, quindi che non sia presente una clausola esclusiva di guida da parte dell’intestatario.

Di seguito, le verifiche di base da non dimenticare. Ovviamente, i controlli possono essere anche più estesi, a seconda delle competenze dell’acquirente e, ancora, delle caratteristiche del veicolo. In caso si temesse di non essere in grado di valutare accuratamente l’auto, il consiglio è di portare con sé terzi che possano essere d’aiuto.

I controlli all’accensione

Non bisogna mai sottovalutare il momento dell’accensione dell’auto, poiché può fornire informazioni importantissime sullo stato di salute del mezzo. Ad esempio, un’accensione difficoltosa e prolungata potrebbe indicare problemi alla batteria o, ancora, al motorino d’avviamento.

Dopodiché, prima di inserire la prima marcia e partire per la prova su strada, bisogna controllare il cruscotto. Nessuna spia dovrà risultare accesa, fatta eccezione per quelle necessarie, ad esempio se l’auto si trova con i fari accesi. Ancora, è bene verificare il sistema di aggancio delle cinture di sicurezza, l’effettivo funzionamento dei finestrini elettrici e di tutti gli altri optional presenti a bordo.

Auto usata su strada: i segnali di motore e volante

Dopo i controlli preliminari, si può partire con il mezzo da testare. In questa fase, è utile prestare attenzione ai segnali diretti e indiretti che il motore e il volante potrebbero mandare:

• non si dovranno udire rumori inattesi, sintomo dei più svariati guasti: problemi alle cinghie - sia quella di distribuzione che quella dei servizi - alla turbina e molto altro ancora;
• il volante non deve vibrare, poiché ciò segnala possibili problemi alla trasmissione, al volano, agli ammortizzatori o ai supporti del motore;
• in fase di accelerazione l’auto non dovrà apparire affaticata, dovrà comportarsi secondo quando atteso per la marcia inserita. È utile, in questo senso, prestare attenzione ai giri segnalati del motore;
• la leva del cambio dovrà risultare stabile, priva di vibrazioni e fluida da gestire. Eventuali difficoltà nell’inserire la marcia desiderata potrebbero indicare guasti alla frizione o, ancora, agli ingranaggi del cambio stesso.

Naturalmente, la gestione del volante dovrà risultare la più fluida possibile, soprattutto se è previsto il servosterzo. Se l’auto dovesse svoltare in modo inatteso rispetto alla rotazione del volante, o dovesse avere difficoltà nel rimanere su tracciati retti, vi potrebbero essere problemi di convergenza.

Freni e ammortizzatori: due elementi da non sottovalutare

Infine, è indispensabile non sottovalutare freni e ammortizzatori. Innanzitutto, la risposta dei freni deve essere pressoché immediata con la pressione del pedale: a questo scopo, è utile simulare una frenata d’emergenza a velocità media, attorno ai 50 chilometri orari. L’auto dovrà fermarsi entro distanze congrue: in caso contrario, o qualora non vi sia una risposta sufficientemente repentina al pedale, le pastiglie potrebbero essere usurate o potrebbero esservi dei guasti più gravi.

Per verificare gli ammortizzatori, invece, bisogna prestare attenzione alla stabilità alla guida. Non si dovranno avvertire sobbalzi immotivati o, ancora, percepire vibrazioni. Utile è provare a guidare l’auto su un fondo irregolare, come su un vialetto di ghiaia o una strada sterrata, così come controllare la stabilità del mezzo quando si superano dossi artificiali.

Consumi e regolarità legale del mezzo

E utile anche verificare i consumi del veicolo, in base alle stime per quel modello, che si trovano facilmente online. Può essere sufficiente anche percorrere una decina di chilometri, prestando attenzione all’indicatore dei serbatoio, per scoprire se l’auto stia consumando più del previsto.

Infine, una volta riconsegnato il mezzo al venditore, prima di procedere alla negoziazione per l’acquisto è necessario verificare la regolarità del veicolo. Innanzitutto inserendo la targa su uno dei tanti servizi disponibili in rete, per ottenere informazioni sull’immatricolazione, eventuali sinistri, segnalazioni di furto e molto altro ancora. Dopodiché, verificando che il venditore sia effettivamente in possesso del Certificato di Proprietà, sostituito dal Documento Unico per i modelli più recenti, e di tutti gli altri documenti necessari.