Quali veicoli possono essere venduti fra privati?

Quali tipologie di veicolo possono essere vendute fra privati? È questo il lecito dubbio che sorge fra coloro che decidono di lanciarsi sul mercato dell’usato, poiché desiderosi di offrire a potenziali acquirenti il mezzo in loro possesso. In linea generale, non vi sono particolari vincoli per la compravendita di veicoli di seconda mano a uso privato, così come per la gran parte di mezzi commerciali. Eppure, non per tutti si può sempre approfittare di tutele sufficienti durante la transazione e, per questo motivo, bisogna prestare attenzione a evitare le truffe più comuni.

Per farlo, il consiglio è sempre quello di affidarsi a piattaforme terze, che siano in grado di garantire il pagamento e rendere l’intero processo semplice e privo di intoppi. Come Owny, l’innovativo servizio che rende la compravendita tra privati sicura, veloce e affidabile.

Cosa intende la legge per veicolo

Prima di lanciarsi nella vendita di un veicolo usato sul mercato privato, confezionando un buon annuncio e attirando le attenzioni di papabili compratori, è bene comprendere quali siano i mezzi che la legge autorizza per la libera circolazione, a uso proprio privato oppure commerciale. Il tutto è definito dal Codice della Strada, all’articolo 47, quello dedicato proprio alla Classificazione dei Veicoli:

  1. veicoli a braccia;
  2. veicoli a trazione animale;
  3. velocipedi;
  4. slitte;
  5. ciclomotori;
  6. motoveicoli;
  7. autoveicoli;
  8. filoveicoli;
  9. rimorchi;
  10. macchine agricole;
  11. macchine operatrici;
  12. veicoli con caratteristiche atipiche.

Su alcune di queste categorie, la legge prevede un ulteriore livello di dettaglio. Ciclomotori, motoveicoli, autoveicoli, filoveicoli, rimorchi e veicoli atipici sono a loro volta categorizzati in:

  • L: veicoli a due e tre ruote o quadricicli leggeri;
  • L1e: motocicli con cilindrata non superiore 50 cc e velocità non superiore ai 45 km/h;
  • L2e: veicoli a tre ruote sempre con cilindrata non superiore ai 50 cc e velocità non superiore ai 45 km/h;
  • L3e: veicoli a due ruote con cilindrata superiore ai 50 cc e velocità superiore ai 45 km/h;
  • L4e: veicoli a tre ruote asimmetriche con cilindrata superiore ai 50 cc e velocità superiore ai 45 km/h;
  • L5e: veicolo a tre ruote simmetriche con cilindrata superiore ai 50 cc e velocità superiore ai 45 km/h;
  • L6e: quadricicli leggeri di massa non superiore a 350 kg, escluse le batterie per i veicoli elettrici, con cilindrata inferiore a 50 cm³ e velocità non superiore a 45 km/h;
  • M: veicoli a quattro ruote destinati al trasporto di persone;
  • M1: veicoli destinati al trasporto di persone con massimo 8 posti, oltre al conducente;
  • M2: veicoli per il trasporto di persone, con più di 8 posti e massa non superiore a 5 tonnellate;
  • M3: veicoli per il trasporto di persone, con più di 8 posti e massa superiore a 5 tonnellate;
  • N: veicoli a quattro ruote destinati al trasporti di merci;
  • N1: veicoli per il trasporto di merci con massa non superiore a 3.5 tonnellate;
  • N2: veicoli per il trasporto di merci con massa compresa tra 3.5 e 12 tonnellate;
  • N3: veicoli per il trasporto di merci con massa superiore alle 12 tonnellate.
  • O: rimorchi e semirimorchi;
  • O1: rimorchi con massa non superiore a 0.75 tonnellate;
  • O2: rimorchi con massa compresa tra 0.75 e 3.5 tonnellate;
  • O3: rimorchi con massa compresa tra 3.5 e 10 tonnellate;
  • O4: rimorchi con massa superiore a 10 tonnellate.

Naturalmente, per alcune di queste tipologie di veicolo servirà dotarsi di patenti diverse dalla comune “B” per poterli guidare e, in alcuni casi, potrebbero essere necessarie delle autorizzazioni speciali.

Quali veicoli si possono vendere approfittando della tutela di Owny

Per chi si affaccia sul mercato della compravendita di veicoli tra privati, mai come in questo periodo serve la massima cautela. Le truffe sono ormai all’ordine del giorno e possono colpire sia il compratore sia il venditore. Il compratore rischia di procedere al pagamento di un anticipo o al saldo dell’intera somma, senza mai entrare in possesso del mezze, il venditore invece rischia di cedere il veicolo senza mai ottenere il pagamento concordato. Ed è proprio per questa ragione che è nato Owny, il servizio che rende la transazione tra venditore e acquirente sicura, priva di sorprese e proprio al riparo dal rischio truffe.

Ma quali sono i veicoli, fra quelli definiti dal Codice della Strada, che possono avvalersi delle tutele di Owny? La piattaforma supporta diverse categorie di mezzo, in particolare veicoli terrestri già immatricolati nello stato italiano con motore termico, elettrico o ibrido con cilindrata superiore ai 125 cm³. Fra questi, vi rientrano:

  • motocicli con cilindrata uguale o superiore ai 125 cm³;
  • automobili termiche, elettriche e ibride;
  • furgoni;
  • camion;
  • camper;
  • motrici di tir.

Non sono invece attualmente compresi nell’offerta Owny:

  • motocicli e microcar con cilindrata inferiore ai 50 cm³;
  • mezzi agricoli e macchine da lavoro;
  • rimorchi;
  • roulotte;
  • veicoli non destinati al trasporto su strada (natanti e aeromobili);
  • qualsiasi veicolo acquistato e immatricolato all’estero o che subirà un processo di rottamazione targa o radiazione targa per esportazione..

Ma come funziona il servizio sviluppato da Owny e quali sono i suoi vantaggi? Utilizzare il servizio è davvero semplice:

  • Acquirente e venditore si registrano alla piattaforma;
  • Uno dei due registra il mezzo;
  • Il compratore versa a Owny il denaro concordato con il venditore, avvalendosi di un conto corrente segregato, sicuro e inattaccabile da terzi;
  • Al momento del passaggio di proprietà, l’acquirente o il compratore caricano l’apposito codice di 22 cifre - o il relativo QR Code - per conferma dell’avvenuto termine della procedura;
  • Entro 24 ore e dopo le opportune verifiche, Owny inoltra il denaro già depositato sul conto sicuro al venditore.

Questo procedimento permette di mettersi al riparo dal rischio truffe. Il venditore avrà la certezza di vedersi accreditare il pagamento del suo veicolo, senza quindi il rischio che un compratore malintenzionato si faccia consegnare il mezzo ed eluda poi il relativo versamento bloccando un bonifico classico, un bonifico istantaneo o, ancora, usando assegni scoperti o assegni circolari clonati. L’acquirente, nel frattempo, ha la sicurezza di poter recuperare il denaro qualora il venditore, anche dopo il passaggio di proprietà, scomparisse prima di consegnare il mezzo.

Perché allora lanciarsi alla cieca nel mercato della compravendita fra privati, quando con Owny si possono evitare truffe e brutte sorprese? Il tutto a un costo davvero contenuto: la piattaforma richiede il pagamento di una tariffa da 50 euro, a cui si aggiunge lo 0.8% di commissione sul valore del mezzo tutelato. E se la transazione non va a buon fine? Owny trattiene 25 euro e il 50% della precedente commissione, pari allo 0.4% sul valore del mezzo.


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