Quanto perde di valore un’auto quando esce il nuovo modello?

Conoscere quanto valore perde un’auto, quando la casa automobilistica lancia un nuovo modello, è fondamentale sia per coloro che vogliono acquistare un nuovo veicolo, sia per chi vuole rivendere un mezzo sul mercato privato dell’usato. Eppure non è facile orientarsi sul fronte della svalutazione, poiché molto dipende dalla tipologia di auto, dalla richiesta di mercato, dalle sue performance e molto altro ancora.

Sebbene esistano alcune vetture che, per caratteristiche e domanda, tendono a svalutarsi molto lentamente , per la gran parte dei veicoli il calo del valore può essere anche mediamente repentino.

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Come funziona la svalutazione di un’auto

Quando si parla di svalutazione di un’auto, vi è un primo e fondamentale concetto da apprendere: è davvero difficile prevedere con largo anticipo quanto la vettura si svaluterà nel tempo. Questo perché si tratta di tutto fuorché di una scienza esatta, poiché si basa su fattori molto variabili - e spesso effimeri - sia dell’andamento di mercato che della domanda degli automobilisti. Per questa ragione, si parla sempre in termini di larghe stime, che non necessariamente riflettono poi l’andamento effettivo del calo di valore del mezzo.

I fattori che possono contribuire alla svalutazione di un veicolo

In linea generale, vi sono vari fattori che possono influire sulla svalutazione di un veicolo. In prima battuta, bisogna prendere in considerazione le caratteristiche intrinseche del mezzo:

  • anno di immatricolazione: più il veicolo è vecchio, maggiore sarà ovviamente la sua valutazione, fatta eccezione per i modelli richiesti sul mercato del collezionismo;
  • numero di chilometri trascorsi: più è alto, più cala il prezzo, poiché il veicolo potrebbe essere soggetto a una riduzione delle performance e a un maggiore rischio guasti;
  • condizioni estetiche e stato di manutenzione: ovviamente, le condizioni del veicolo influenzano il suo valore. È importante sottolineare, in questo frangente, che i veicoli che perdono meno valore sono quelli che mantengono condizioni e optional originali, modifiche e tuning nel tempo possono accelerare la svalutazione.

Come facile intuire, è necessario poi valutare elementi attinenti al mercato:

  • domanda: naturalmente, la domanda di un specifico modello è l’elemento che più influisce nel frenare la svalutazione di un veicolo. Più i consumatori vogliono una specifica auto, più il suo valore viene mantenuto nel tempo;
  • competitor: la disponibilità sul mercato di diversi brand nella stessa fascia di prezzo e per la stessa categoria auto può, ovviamente, essere un fattore accelerante nella svalutazione del mezzo;
  • quotazioni e review: infine, a orientare le scelte degli automobilisti, e pertanto il valore di un’auto, vi sono le quotazioni degli esperti e le review degli stessi possessori, che possono dettare il buono e il cattivo tempo del successo di un veicolo;
  • tipologia di compravendita: la svalutazione tende a essere minore quando il mezzo è scambiato tra privati, rispetto alla consegna in concessionaria per l’acquisto di un nuovo veicolo. Un vantaggio da prendere in considerazione sia per il venditore, che approfitta di una maggiore tenuta del prezzo dell’auto, che per il compratore, il quale può approfittare di prezzi comunque inferiori alla concessionaria.

Quanto si svaluta l’auto quando esce un nuovo modello

Da qualche tempo a questa parte, circola sui social network la teoria secondo cui, al momento dell’acquisto di un’auto nuova, la vettura si svaluti anche dell’11% appena usciti dalla concessionaria. La realtà non è però così dura: effettivamente il momento dell’acquisto, quindi l’arrivo di un primo proprietario per il veicolo, comporta una leggera svalutazione rispetto al nuovo, ma sono i fattori elencati nei precedenti paragrafi a determinare le maggiori variazioni di valore.

Ma cosa succede quando esce un nuovo modello, un restyling, per la vettura acquistata? In linea generale, l’uscita di una nuova versione comporta una svalutazione del modello precedente, anche se difficile è fornire una forbice di calo che possa genericamente valere per tutte le vetture. Solitamente, l’uscita di una nuova edizione può contribuire fino al 10% sul ritmo di svalutazione già esistente per il veicolo.

Ad esempio, considerando il ritmo di calo del valore a tre anni dall’acquisto, un nuovo modello può così contribuire:

  • primo anno: il valore medio mantenuto è del 75-80%, con un nuovo modello si scende al 65-70%;
  • secondo anno: il valore medio mantenuto è del 65-75%, con un nuovo modello del 55-65%;
  • terzo anno: il valore medio mantenuto è del 55-60%, con un nuovo modello del 45-50%.

Come già ribadito, si tratta di soglie che devono essere prese con le pinze perché, come già spiegato, vi sono diversi fattori che possono accelerare o frenare la valutazione. Il calo, in altre parole, non è lineare o univoco nel tempo.


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