Risparmiare sul bollo auto? Ecco come fare

Il bollo auto si sa, è una tassa che a moltissimi, se non a tutti, fa storcere il naso. In diversi paesi, come l’Italia, è previsto il pagamento della tassa di possesso per tutti i veicoli immatricolati e quindi abilitati alla circolazione su strada.
Se si è intenti ad acquistare o vendere tra privati un'auto per cui è necessario pagare il bollo, oppure se il bollo non è stato pagato regolarmente in precedenza, è sempre bene informarsi su come procedere per evitare rischi e sanzioni.
Se si è in fase di compravendita bisogna sempre ricordare che il passaggio più rischioso è quello del pagamento, infatti il compratore vorrà pagare dopo il passaggio di proprietà, mentre il venditore vorrà il saldo prima di procedere alla firma dell'atto. Ad oggi le truffe sono in rapida espansione, pertanto è sempre bene affidarsi a piattaforme che riescono a dare la massima tutela in questa delicata fase economica, come Owny.
Analizziamo cos'è il bollo auto, come si calcola, le esenzioni previste dalla legge e come poter risparmiare al versamento di questa tassa.
Cos'è il bollo auto
Il bollo auto è una tassa obbligatoria con scadenza annuale, più nello specifico è una tassa di possesso, ovvero si paga semplicemente perché si possiede un veicolo iscritto al PRA e quindi dotato di targa. Il bollo deve sempre essere versato anche se non si utilizza il veicolo su strada.
Questa tassa è gestita dalle regioni e dalle province autonome, pertanto, ci sono regioni dove il bollo costa di più e altre regioni dove il bollo costa meno.
È necessario sapere che bollo e superbollo sono due tasse differenti, la prima deve essere versata da tutti i possessori di veicoli regolarmente iscritti al PRA e dotati quindi di targa, la seconda, ovvero superbollo, è una tassa che viene gestita direttamente dallo Stato e non dalle province o regioni autonome, ed è dovuta da tutti i possessori di autoveicoli che abbiano una potenza superiore a 185 kW o 252 cavalli.
Qualora non si dovesse pagare il bollo auto, è necessario sapere che lo Stato applica sanzioni ed interessi, con anche la possibilità di ricevere una cartella esattoriale o ancora che venga applicato un fermo amministrativo al veicolo, con la conseguente impossibilità di circolare regolarmente su strada.
Come si calcola il bollo
Il bollo auto non ha un costo fisso per tutti i veicoli, bensì si calcola sulla base delle seguenti variabili:
Regione di residenza: ogni regione stabilisce tariffe e agevolazioni;
Potenza del veicolo: espressa in Kilowatt (riportata sul libretto di circolazione);
Classe ambientale Euro: è la classe di emissioni inquinanti del veicolo, meno il veicolo è inquinante meno bollo è dovuto;
Tipo di alimentazione del veicolo: se veicolo alimentato a benzina, diesel, metano, gpl, ibrido o elettrico.
Per sapere esattamente qual è il costo del bollo da versare, è possibile procedere al calcolo:
Online: tramite il sito dell'ACI, tramite il sito della regione (solo alcune offrono questo servizio) oppure tramite applicazioni bancarie;
Negozi fisici: tramite Agenzie di Pratiche Auto, delegazioni ACI, tabaccherie abilitate o uffici postali.
Esenzioni previste dalla legge
La legge può prevedere diverse categorie di veicoli che sono esentati dal pagamento del bollo, prima di analizzarla in dettaglio, è bene specificare che ogni regione o provincia autonoma può applicare le proprie esenzioni, quindi queste ultime non sono le medesime in tutta Italia.
ecco le principali categorie di esenzione:
- Persone con disabilità: le persone soggette alla legge 104 possono usufruire dell'esenzione del bollo auto per una sola vettura utilizzata dal soggetto disabile per le sue esigenze personali di mobilità, purché siano riconosciute determinate condizioni che riguardano sia il soggetto sia limiti tecnici e di potenza del veicolo;
- Veicoli storici: i veicoli storici possono essere esentati dal pagamento del bollo, ciò dipende però dalla loro età. I veicoli oltre i trent'anni possono approfittare dell'esenzione totale del bollo, purché il veicolo non circoli, qualora circolasse si paga una tassa di circolazione forfettaria che varia in base alla regione.
I veicoli con un'età compresa tra i 20 e i 29 anni hanno una riduzione fino al 50% del bollo se è presente il certificato di rilevanza storica, in altre regioni invece questo certificato non è necessario; - Auto elettriche: la normativa che regola il bollo delle auto elettriche varia molto da regione a regione, alcune regioni come Lombardia e Piemonte prevedono l'esenzione permanente, mentre altre prevedono l'esenzione solo per i primi anni di vita del veicolo, a seguito dei quali si dovrà versare regolarmente la tassa di possesso;
- Auto ibride: come per le auto elettriche, gli sgravi o l'esenzione varia da regione regione, dipende dalla potenza del motore termico e dalla potenza del motore elettrico combinato. In alcune regioni, come la Lombardia, se si è in possesso di un'auto ibrida il bollo, che viene pagato solamente sulla componente termica, è scontato del 50%;
- Auto GPL e metano: anche in questo caso il costo del bollo e le eventuali esenzioni o riduzioni variano da regione a regione;
- Veicoli di enti, ONLUS o di pubblica utilità: questi veicoli generalmente sono esentati in maniera permanente dal bollo, però la normativa potrebbe variare da regione a regione.
Come risparmiare sul bollo auto
Risparmiare sul bollo auto è possibile, o perché il veicolo rientra in una delle casistiche sopra riportate e la regione di residenza applica qualche clausola di esenzione o di riduzione permanente o temporanea della tassa, oppure è possibile risparmiare sul pagamento del bollo nelle seguenti casistiche:
- Domiciliazione del bollo su conto corrente: alcune regioni prevedono sconti per chi domicilia il pagamento del bollo sul conto corrente bancario;
- Trasferimento di residenza: soluzione drastica e poco consigliata, ma vivere in una regione che applica forti agevolazioni può portare a un risparmio anche significativo ogni anno sul bollo auto;
Infine, se non si è pagato il bollo per dimenticanza ed è stata notificata una cartella esattoriale, si potrebbe verificare la presenza di eventuali campagne di condono o rottamazione delle cartelle esattoriali, andando così a minimizzare la spesa per saldare il debito con lo Stato.
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