Un adesivo sull’auto: la nuova truffa sulla compravendita di veicoli

Basta un adesivo applicato da sconosciuti sul finestrino della propria auto, per rischiare di cadere nella nuova truffa sulla compravendita di veicoli usati. È quanto emerge in questi giorni dalla cronaca nazionale, con casi sempre più frequenti, soprattutto in Lombardia: un invito ad acquistare il veicolo a prezzo estremamente allettante, che si rivela però un raggiro da incubo.

Non è di certo un segreto: i malintenzionati affinano di giorno in giorno le loro tecniche, per trovare sempre più malcapitati da truffare. E i raggiri non sono solo in Rete, ma approfittano anche di canali di scambio ben più tradizionali. Per questo è sempre utile proteggere la propria compravendita da simili rischi, ad esempio affidandosi a Owny: la piattaforma di pagamento al 100% sicuro, sia per il compratore che per il venditore.

La truffa dell’adesivo sull’auto

La nuova truffa dell’adesivo sull’auto è tanto semplice, quanto efficace. Dopo aver lasciato il proprio veicolo in un parcheggio pubblico, i proprietari si sono accorti dell’affissione di alcuni adesivi sui finestrini del mezzo. Un invito da parte di una non ben nota società a vendere l’automobile a prezzi particolarmente allettanti, accompagnato da un numero di telefono.

In molti hanno pensato si trattasse di una semplice idea di marketing: quale miglior modo per trovare nuovi clienti, se non con della pubblicità direttamente sui veicoli, per quanto invadente. Per le Forze dell’Ordine, invece, non vi sono dubbi: si tratta di una palese truffa.

Contattando il numero di telefono riportato sull’adesivo, una misteriosa società propone infatti di acquistare il veicolo a prezzi più che vantaggiosi, ben oltre la media di mercato per veicoli analoghi. Accettata la proposta, l’ignaro venditore viene però truffato, perdendo sia il mezzo che il denaro concordato per la transazione. Infatti:

• nella migliore delle ipotesi, il pagamento viene effettuato con metodi non sicuri - ad esempio, un bonifico ordinario o un assegno circolare falso - e il venditore se ne accorge solo dopo il passaggio di proprietà, notando il mancato versamento;
• nella peggiore, si rischia di essere soggetti a minacce fisiche e violenze, allo scopo di sottrarre indebitamente il veicolo.

Come evitare di cadere nella truffa

Come accennato in apertura, i tentativi di raggiro tramite l’applicazione di adesivi sull’auto si stanno facendo sempre più frequenti in Lombardia, in particolare nella provincia di Monza. Tuttavia, basta prestare attenzione ad alcuni elementi per evitare di cadere in facili tranelli.

Innanzitutto, non bisognerebbe mai prestare attenzione a certi tipi di annunci, poiché gli acquirenti privati seri - così come le società specializzate e le concessionarie - non ricorrono a simili stratagemmi per sponsorizzare la loro attività. Di conseguenza, se si trovano adesivi o biglietti sulla propria vettura, è sempre bene ignorare.

Inoltre, basta una semplice ricerca sul web per scoprire che, nella quasi totalità dei casi, le aziende indicate siano fittizie: spesso non esistono, tanto che non è possibile rinvenire in Rete nessun riferimento, altre volte si trovano finte pagine che ne riportano il nome, ma indicando queste aziende non sono regolarmente registrate e risultano prive di sede fiscale.

E anche qualora i truffatori fossero riusciti ad avvalersi di una società effettivamente esistente - un prestanome, ad esempio, oppure un’azienda terza totalmente ignara - vi è un sistema ancora più semplice per proteggersi dai raggiri. Basta proporre l’uso di un metodo di pagamento sicuro, come Owny: se la controparte ostinatamente si rifiuta, è probabile stia ordendo un tranello.