Un assegno bancario non trasferibile è sicuro quando vendo l’auto?

L’assegno bancario non trasferibile rappresenta un metodo di pagamento davvero sicuro nella compravendita di auto tra privati? Si tratta di un quesito da non sottovalutare, quando ci si avvicina al mercato privato dell’usato: per quanto la non trasferibilità riduca le possibilità di essere truffati, non le elimina completamente. Di conseguenza, è sempre necessario prestare grande attenzione prima di portare a termine una transazione: il rischio è quello di trovarsi senza il denaro e senza il mezzo.

Ogni volta che si decide di acquistare o vendere un veicolo sul mercato privato, il consiglio è quello di valutare tutte le opzioni a propria disposizione e scegliere servizi terzi che possano garantire il massimo della sicurezza.

Cos'è l’assegno bancario non trasferibile

Per quanto oggi esistano metodi di pagamento decisamente più comodi, il ricorso all’assegno è ancora abbastanza diffuso, soprattutto nelle compravendite di beni di un certo valore. E, tra le varie tipologie di assegno più diffuse, vi è di certo l’assegno bancario non trasferibile: cos’è e, soprattutto, come funziona?

L’assegno bancario non trasferibile è uno strumento di pagamento attraverso il quale un ordinante, ovvero la persona che vuole eseguire il pagamento e che dispone di un conto corrente presso la sua banca, definisce un beneficiario specifico per l’incasso del denaro. In altre parole, si tratta di una tipologia di assegno blindata: solo la persona indicata sull’assegno può recarsi agli sportelli bancari e ritirare la somma versata. Non è possibile per il beneficiario, di conseguenza, delegare a terzi il ritiro della somma.

Vale la pena sottolineare come, secondo le normative vigenti, indicare la clausola di non trasferibilità - quindi definire un beneficiario specifico - sia obbligatorio per tutti gli assegni di valore superiore ai 1.000 euro.

L’assegno non trasferibile è sicuro per la compravendita d’auto?

Quando si sceglie il mercato privato per l’acquisto o la vendita di un’auto, vi è sempre il rischio di imbattersi nelle truffe. E questo rimane vero per tutte le tipologie di assegno, incluso quello non trasferibile: per quanto preveda una misura di sicurezza in più, ovvero un beneficiario esclusivo per il ritiro della somma, non elimina completamente i rischi:

• Un acquirente malintenzionato potrebbe consegnare un assegno non trasferibile falso: il venditore se ne accorge solo al momento del ritiro della somma, magari dopo aver già consegnato il mezzo;
• Un venditore malintenzionato potrebbe ricorrere a un’identità falsa, oppure a un prestanome, per incassare indebitamente l’assegno.

Fatto non meno importante da tenere in considerazione, nel 2016 la falsificazione degli assegni non trasferibili è stata depenalizzata: con la riformulazione dell’articolo 491 del Codice Penale, ribadito poi dalla sentenza della cassazione 24165/19, non si tratta più di un reato - e quindi non si è più nel campo del penale - bensì di un illecito civile.

Come proteggere la vendita con Owny

C’è un modo però assai più semplice e sicuro, per sperimentare una compravendita di auto sul mercato privato senza dover accettare il rischio di imbattersi in truffe. È Owny, la piattaforma che rende la transazione veloce, sicura e al riparo da brutte sorprese. Come funziona?

• Acquirente e venditore si registrano al servizio;
• Uno dei due registra il mezzo;
• L’acquirente versa l’importo concordato con il venditore sul conto corrente segregato predisposto da Owny, inattaccabile da terzi;
• Al termine del passaggio di proprietà, uno dei due attori carica il codice da 22 cifre apposito oppure il relativo QR Code;
• Dopo le opportune verifiche, Owny inoltra il denaro versato al venditore.

Non ci si dovrà quindi preoccupare di aver ricevuto un assegno non trasferibile falso o, ancora, che terzi cerchino di incassarlo in modo truffaldino, ad esempio violando l’identità del beneficiario. Con Owny, la transazione è sempre senza sorprese, sia per compratore che per il venditore.