A quanti chilometri ed età conviene vendere la propria auto?
A quanti chilometri ed età conviene vendere la propria auto? È una domanda a cui tutti gli automobilisti, prima o poi, si trovano a rispondere. D’altronde, quando si decide di immettere il proprio veicolo sul mercato dello scambio tra privati, è indispensabile proporlo a un prezzo non solo allettante, ma che permetta di massimizzarne le entrate in base alle caratteristiche del mezzo. Di conseguenza, è indispensabile saper scegliere il momento giusto per vendere.
Purtroppo, quando ci si affaccia sul mercato dell’usato fra privati, il rischio di imbattersi in truffe e raggiri è molto elevato. Per questa ragione è necessario affidarsi a servizi di pagamento sicuro come Owny, che tutelano al 100% sia il compratore che il venditore. Superando anche la tipica fase di impasse di queste compravendite: l’acquirente vuole infatti pagare solo dopo il passaggio di proprietà, mentre il venditore desidera consegnare il mezzo solo dopo aver ricevuto il denaro.
A quanti chilometri vendere la propria auto?
Così come già accennato in apertura, il dubbio è molto diffuso fra gli automobilisti: quale è il chilometraggio ideale per vendere la propria auto? Una risposta univoca a questa domanda non esiste, poiché sono molti i fattori da prendere in considerazione, oltre ai chilometri percorsi: le condizioni strutturali del mezzo, la qualità costruttiva del motore, la richiesta di mercato e molto altro ancora. Come orientarsi, di conseguenza?
Il chilometraggio per le auto acquistate nuove
La prima riflessione da compiere è inerente allo status originario del veicolo. Se acquistato nuovo, o comunque a chilometro zero, si hanno buoni margini d’azione per comprendere quando metterlo in vendita. In linea generale:
- in media, gli acquirenti di auto usate tendono ad acquistare di più le auto che si trovano tra i 50.000 e i 100.000 chilometri, ovviamente preferendo quelle dal chilometraggio inferiore;
- i possessori dei veicoli, invece, tendono più frequentemente a venderli a partire dai 100.000 chilometri.
Proprio per questa disparità tra le richieste degli acquirenti e la disponibilità dei venditori, è quindi necessario fare ulteriori considerazioni:
- è sempre consigliato vendere l’auto non solo al di sotto dei 100.000 chilometri - la soglia psicologica per molti acquirenti - ma anche prima che esca il nuovo modello della stessa casa automobilistica. Alcuni marchi hanno un turnover delle linee molto veloce - si pensi alle tedesche, con un rinnovo spesso ogni 4 o 5 anni - e all’uscita del nuovo modello, quella precedente purtroppo si deprezza;
- in media, la svalutazione dei veicolo è maggiore nei primi anni dall’immatricolazione - circa il 20% nel primo anno, del 15% nei successivi - ma si stabilizza attorno ai 100.000 chilometri.
Il chilometraggio per le auto acquistate usate
Se, invece, la vettura in proprio possesso è stata acquistata usata, ovviamente sul fronte del chilometraggio si ha meno spazio d’azione, perché l’auto quasi certamente aveva già accumulato chilometri. In questo caso, bisogna considerare che:
- in media, gli acquirenti preferiscono veicoli con un unico proprietario, ovvero non precedentemente protagonisti di altre compravendite sull’usato. Questo indipendentemente dalle condizioni del mezzo - magari ottime - bensì per diffidenza psicologica;
- rimanere nella soglia dei 100.000 chilometri può essere difficile, tuttavia è meglio non attendere oltre i 150.000. Oltre questa soglia, le possibilità di vendita - e di proporre un prezzo consono - si riducono in modo sensibile.
A che età vendere la propria auto?
Oltre alla valutazione del chilometraggio, è necessario anche pensare all’età del veicolo: senza troppe sorprese, più indietro nel tempo il veicolo è stato immatricolato, minore è il prezzo che si potrà proporre ai papabili acquirenti.
Un buon riferimento è sicuramente quello dell’età del parco circolante italiano: a marzo del 2024, la media nazionale è di 12,5 anni. Di conseguenza, più si scende sotto queste soglia, maggiori sono le possibilità di vendita.
L’età delle auto comprate nuove
Come già visto nei precedenti paragrafi, per le auto originariamente comprate nuove, vi è un maggiore spazio d’azione, poiché l’unico proprietario è in media preferito dai papabili compratori. Come facile intuire, più il veicolo è giovane, maggiore è il suo valore. Ma cosa considerare? In media:
- gli acquirenti tendono a preferire vetture di età inferiore ai 7 anni: è all’interno di questa fascia che si può massimizzare il prezzo di vendita;
- le auto che riescono a piazzarsi sulle soglie di prezzo più vantaggiose, sono quelle al di sotto dei 5 anni di età e di chilometraggio dai 50.000 ai 100.000 chilometri.
Tuttavia, in questo caso è anche necessario considerare l’uso tipico del veicolo. Sul mercato potrebbe avere più appeal un’auto di 10 anni, ma con chilometraggio ridotto, rispetto a una da 5 ma con tanti chilometri sulle spalle.
Il discorso sull’età del veicolo va poi di pari passo con le classi ambientali Euro, perché con i sempre più diffusi blocchi alla circolazione o all’ingresso nei centri storici, gli acquirenti sono diventati sempre più attenti. Negli ultimi tempi, il mercato dell’usato sta favorendo gli Euro 6 - ovvero i veicoli immatricolati dopo il 2014 - e, in seconda battuta, gli Euro 5 - ovvero immatricolati dopo il 2009. Sempre in tema di classi ambientali c’è da considerare anche le limitazioni imposte da alcuni comuni, come per esempio il limite di circolazione imposto da Milano, infatti se vivete nell’area del milanese un’auto Euro 6 Diesel, a ridosso delle limitazioni, ha sempre meno mercato.
Attenzione, però, ai veicoli venduti con formula “valore futuro garantito”. Sempre più popolare negli ultimi anni, questo contratto con la casa automobilistica prevede il pagamento di un anticipo e di un numero variabili di rate - di norma, 48 mesi - con spesso un chilometraggio garantito al di sotto dei 100.000 chilometri. Al termine del periodo rateizzato, la casa automobilistica offre la possibilità di riscattare l’auto o, in alternativa, di sostituirla con un nuovo modello. Questo significa che, al termine dei quattro anni, rientreranno moltissimi veicoli presso i venditori che, ovviamente, li rimetteranno in vendita come usati, con chilometraggio particolarmente appetibile per gli acquirenti. Considerando come la domanda di mezzi con formula “valore futuro garantito” sia molto elevata, altrettanto elevato sarà il numero di veicoli che rientreranno al termine del periodo, causando un aumento dell’offerta degli stessi, con conseguente svalutazione.
L’età delle auto comprate usate
Rimanere nelle soglie d’età gradite dagli acquirenti può essere difficile per le auto comprate già usate, per ovvi fattori di tempo. A meno che non si cambi vettura molto frequentemente, è complesso rimanere sotto ai 7 anni, dove si concentrano le maggiori compravendite. È però necessario considerare:
- alcuni modelli di auto, soprattutto se di elevato pregio, trovano mercato praticamente a qualsiasi età e non solo nell’universo dei collezionisti;
- per i modelli di auto più comuni, la soglia limite del percepito da parte del compratore è massimo a 15 anni, sui 150.000 chilometri di strada percorsa.
Naturalmente, ogni situazione è a sé stante e, con la giusta pazienza, ogni auto può trovare il suo mercato, anche con diversi anni sulle spalle.
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