Le 5 auto usate che si svalutano meno

Quali sono le auto usate che si svalutano meno, ovvero i modelli che mantengono abbastanza elevato il loro valore, anche in caso di rivendita? È una curiosità certamente utile per chi si avvicina al mercato dell’usato fra privati, poiché un veicolo dal basso tasso di svalutazione non solo potrà essere rivenduto nuovamente a un prezzo vantaggioso, ma rappresenta un ottimo acquisto.

Sono moltissime le auto che mantengono un buon valore anche dopo anni dalla loro prima immatricolazione: ne proponiamo cinque, scelte sulla base delle principali analisi di mercato oggi disponibili, della domanda degli utenti e del ritmo di calo del prezzo a livello annuale.

In questo frangente, è utile ricordare come la svalutazione sia solitamente minore quando il mezzo viene venduto tra privati, rispetto alla consegna in concessionaria per ritirare un nuovo veicolo. Naturalmente, se si decide di acquistare o vendere un’auto usata tra privati, il consiglio è sempre quello di affidarsi a piattaforme che possano tutelare il pagamento da truffe e raggiri. Come Owny, il servizio che garantisce una compravendita facile, veloce e, soprattutto, sicura.

Fiat Panda: la regina dell’usato anti-svalutazione

Non si può dire che la Fiat Panda non sia una delle auto più amate dagli italiani. Non solo è la vettura più gettonata del 2023 sia sul mercato del nuovo che dell’usato, ma anche uno dei modelli dalla più lenta svalutazione. Il motivo è molto semplice: poiché tanto richiesto, il prezzo dell’usato tende a mantenersi stabile nel tempo. D’altronde, a due anni dall’acquisto mantiene quasi il 90% del suo valore originale.

A incontrare gli interessi degli automobilisti vi è soprattutto il prezzo allettante, ma anche il design semplice e le forme contenute, perfette anche per chi vive in città e deve lottare quotidianamente con i parcheggi.

Mini, uno status symbol intramontabile

Al secondo posto delle auto che perdono meno valore, vi è la Mini, in quasi tutte le versioni con cui è stata proposta sul mercato. Addirittura, sul mercato dell’usato sono ancora molto richiesti i modelli dei primi anni 2000 che, nonostante le limitazioni alla circolazione e l’età non più giovanissima, continuano ad avere mercato con prezzi tutt’altro che stracciati.

A giocare a favore di Mini è lo status symbol, quello di auto iconica, simbolo di una vera e propria era automobilistica, che negli anni ha saputo modernizzarsi pur rimanendo fedele a se stessa. Anche in questo caso, per un modello immatricolato due anni fa, si recupera più dell’85% del valore originario.

Volkswagen Golf, un’icona che vale molto

Proseguendo il discorso in termini di icone e status symbol, non stupisce la terza posizione della Volkswagen Golf, uno dei marchi più iconici dei motori mondiali. Golf ha fatto la storia delle auto, soprattutto tra gli anni ‘80 e ‘90, ed è proprio per questo che la vettura è rimasta così impressa nell’immaginario collettivo.

A seconda delle versioni, e di eventuali optional, la Golf mantiene più del 70% del suo valore a tre anni dall’immatricolazione. Ma non è tutto: i più longevi modelli, quelli che proprio hanno fatto la storia degli anni ‘90, oggi sono in vendita a prezzi ben elevati sul mercato del collezionismo.

Abarth 595, la sorella “sprint” della Fiat 500

La Fiat 500 non ha bisogno di molte presentazioni: è una delle auto più gettonate di sempre, capace di cavalcare centinaia di stagioni sia sul mercato del nuovo che dell’usato. Ma se si cerca un’alternativa che si svaluta molto lentamente, l’occhio deve cadere sulla “sorella” Abarth 595.

Eclettica, grintosa, dalle ottime performance, la Abarth 595 è la scelta giusta per chi non si accontenta di una “semplice” Fiat 500. E si svaluta a rilento, a quattro anni dall’immatricolazione si perde meno di un terzo del valore iniziale.

Peugeot 3008, il SUV che regge nel tempo

Infine, uno sguardo alla Peugeot 3008, un SUV perlopiù cittadino che ha saputo conquistare i consumatori. Sportivo, ma al contempo elegante, questo SUV continua oggi a trovare un buon mercato, anche con modelli non più giovanissimi, come le prime versioni del 2016.

Nonostante gli anni, alcune di queste versioni riescono a sfiorare il 50% del valore iniziale. Non poco, per vetture che sono su strada ormai da 7 anni. E per le edizioni più giovani, la tenuta del valore è anche più alta.