Le principali tasse sulle auto nuove e usate

Quali sono le principali tasse da sostenere, quando si acquista una nuova auto oppure un veicolo usato? È di certo un dubbio che assale molti automobilisti che, al momento di valutare l’investimento per cambiare il loro mezzo, devono prendere in debita considerazione questi oneri al fine del calcolo del budget a propria disposizione.

In Italia sono presenti diverse imposte, non solo relative alla proprietà di un veicolo, ma anche alla sua circolazione. Come facile intuire, alcune di queste possono cambiare a seconda si tratti di un’auto di prima immatricolazione o, ancora, di un mezzo usato.

Su quest'ultimo fronte, è sempre utile ricordare che la compravendita di veicoli usati sul mercato tra privati espone sempre al rischio di truffe o raggiri e, per questa ragione, è sempre utile affidarsi a piattaforme come Owny: il servizio di pagamento al 100% sicuro, sia per il compratore che per il venditore.

Le principali tasse sulle nuove auto

Chi si appresta ad acquistare una nuova auto, e quindi vuole procedere alla sua primissima immatricolazione, deve prendere in considerazione diverse tasse, sia definite a livello statale che regionale. Ma quali sono le più importanti?

IPT e messa su strada

La prima tassa da prendere in considerazione, quando si acquista un nuovo veicolo, è l’IPT: l’Imposta Provinciale di Trascrizione. Regolata dal D.Lgs. 446/1997, è un tributo dovuto alla registrazione dei veicoli al Pubblico Registro Automobilistico (PRA) ed è dovuta sia per le nuove immatricolazioni che per i veicoli usati. Di norma, l’importo varia

  • a seconda della provincia di residenza;
  • in base alla potenza del veicolo.

Indicativamente, si paga una quota fissa di almeno 150,81 euro - ma alcune province prevedono maggiorazioni - a cui aggiungere:

  • dai 3,51 ai 4,57 euro per kW di potenza, oltre ai 53 kW, a seconda della provincia;
  • tranne per alcune tipologie di veicoli, come quelli destinati ai disabili secondo Legge 104 o, ancora, per i veicoli storici di età superiore ai 30 anni.

Contestualmente all’IPT, vi sono poi tutti gli oneri per permettere al veicolo di circolare su strada, inclusa l’immatricolazione e il rilascio del Documento Unico. Questi comprendono:

  • 16 euro di imposta di bollo;
  • 27 euro di emolumenti PRA;
  • 10,20 euro di diritti di Motorizzazione;
  • 41,78 per le targhe;
  • eventuali altri costi regionali o per l’agenzia di pratiche auto.

A questi vanno aggiunti i costi di preconsegna da parte della casa automobilistica, comunemente chiamati “messa su strada”, che possono variare da 200 a 600 euro circa. Non si tratta di vere e proprie tasse, ma di importi che si deve comunque corrispondere.

Bollo e Superbollo

Regolato dal D.P.R 39/1953, il bollo auto è una tassa definita a livello regionale sul possesso di un autoveicolo, indipendentemente dal suo uso. In linea generale, l’importo da pagare è definito:

Indicativamente, i costi sono variabili a seconda delle Regione: si può andare dai 2 ai 3 euro al kW per le auto Euro 4-6, ma anche dai 3 ai 4 euro al kW per le auto da Euro 0 a Euro 3. Vi sono poi delle esenzioni, sempre stabilite a livello locale. Ad esempio, spesso è possibile approfittare di una riduzione del 50% per i veicoli storici, compresi tra i 20 e i 29 anni dalla prima immatricolazione, mentre per le auto superiori ai 30 anni di solito si paga una tassa fissa attorno ai 30 euro. Molte Regioni, inoltre, prevedono agevolazioni per veicoli elettrici, con la possibilità di approfittare dell’esenzione totale del bollo, e sugli ibridi, con una possibile riduzione degli oneri del 50% sulla potenza termica.

Il Superbollo, invece, è previsto per quelle auto dalla potenza molto elevata: si paga all’incirca 20 euro per ogni kW eccedente i 185 kW termici, con la possibilità di approfittare di una riduzione progressiva - dal 40% all’esenzione totale - a seconda dell’età del veicolo.

Ecotassa

Introdotta con la Legge di Bilancio 2019, l’Ecotassa è un tributo di cui devono farsi carico gli automobilisti che acquistano nuove auto dalle emissioni particolarmente inquinanti. L’onere è calcolato sulle emissioni in grammi al chilometro di anidride carbonica equivalente:

  • 1.100 euro tra 161-175 g/km;
  • 1.600 euro tra 176-200 g/km;
  • 2.000 euro tra 201-250 g/km;
  • 2.500 euro sopra i 250 g/km.

Le auto elettriche e ibride sono solitamente esenti da questo tributo.

Le principali tasse sulle auto usate

Anche le auto usate sono soggette a gran parte delle stesse tasse dei veicoli nuovi, come il bollo, l’eventuale superbollo e l’IPT. A queste, si aggiunge un onere fondamentale, quello relativo al passaggio di proprietà.

Il costo del passaggio di proprietà può essere calcolato online e comprende già l’IPT. Oltre agli oneri già visti per l’Imposta di Trascrizione, si pagano:

  • 16 euro di Imposta di bollo per l’aggiornamento della Carta di Circolazione o del Documento Unico;
  • 32 euro di imposta di bollo per l’Istanza Unificata;
  • 27 euro di emolumenti PRA e ACI;
  • 10,2 euro di Diritti di Motorizzazione.

Naturalmente, bisognerà considerare anche le commissioni dell’agenzia di pratiche auto che, pur non trattandosi di una tassa, potrebbe richiedere un esborso tra i 50 e i 150 euro.

Le principali tasse comuni

Infine, bisogna considerare anche gli oneri comuni sia per le auto nuove che per le usate, non dovuti per il semplice possesso del veicolo o la sua messa su strada, bensì connessi alla circolazione.

RC Auto

Sebbene non si tratti di una tassa, la sottoscrizione di una RC Auto è obbligatoria per legge per poter circolare su strada. Il costo è variabile e dipende da:

  • area geografica in cui si vive;
  • potenza del veicolo;
  • classe di merito assicurativa.

In media, si possono considerare dai 350 agli oltre 1.000 euro all’anno, a seconda dei fattori sopraelencati.

Accise sul carburante

Ancora, vi sono tasse anche sul carburante necessario per circolare - a meno che non si utilizzi un’elettrica, ricordando che l’energia è comunque sottoposta a oneri aggiuntivi di legge per ogni kWh consumato. Di norma, le accise prevedono:

  • 0,73 euro al litro per la benzina;
  • 0,62 euro al litro per il gasolio;
  • 0,14 euro al litro per il GPL;
  • 0,003 euro al metro cubo per il metano.

Questi carburanti, poi, sono anche soggetti a tassazione IVA al 22%.

In definitiva, quando si acquista un mezzo nuovo o usato, non bisogna dimenticare le imposte: potrebbero pesare sul proprio budget anche di diverse migliaia di euro.


Stai per acquistare o vendere un'auto oppure una moto?
Truffatori e malintenzionati vogliono approfittare della tua fiducia, per architettare truffe e raggiri ai tuoi danni. E cosa farai se il compratore non dovesse pagarti? E se il venditore dovesse fuggire con i tuoi soldi?

Vivi una compravendita senza pensieri, regalati la serenità. Scegli Owny, il servizio di pagamento sicuro per veicoli usati.
Autoprotetta