Richiamo del passaggio di proprietà: i rischi nella compravendita di auto usate

Quando ci si appresta a finalizzare la compravendita di un’auto usata, un rischio viene spesso sottovalutato o addirittura non è proprio conosciuto: la possibilità del richiamo del passaggio di proprietà, prima della sua effettiva trascrizione definitiva al PRA. In altre parole, il venditore del mezzo può richiedere all’agenzia di pratiche auto di annullare il trapasso precedentemente sottoscritto, approfittando dei tempi tecnici asincroni per la sua effettiva registrazione. E le conseguenze possono essere molto gravi: l’acquirente ignaro rischia di perdere non solo il mezzo, ma anche il denaro.
Per evitare spiacevoli situazioni, è per questo indispensabile tutelarsi da truffe e raggiri quando si concludono compravendite all’interno del mercato dello scambio tra privati, con Owny, la piattaforma che offre un pagamento al 100% sicuro sia per l’acquirente che per il venditore, permettendo a entrambi di giungere al passaggio di proprietà senza preoccupazioni.
Come funziona truffa del richiamo del passaggio di proprietà
Per la truffa del richiamo del passaggio di proprietà, il venditore malintenzionato approfitta in modo illecito delle tempistiche tecniche, solitamente asincrone, necessarie per l’effettiva trascrizione del trapasso del veicolo. Ma come si sviluppa, più nel dettaglio, il raggiro?
Il meccanismo del raggiro
Il passaggio di proprietà rappresenta il momento fondamentale della compravendita di un veicolo: è solo tramite questo processo, infatti, che si certifica il trasferimento della stessa proprietà sul veicolo fra le parti coinvolte. Di conseguenza, il compratore e il venditore si devono recare in un’agenzia di pratiche auto, dove lo stesso passaggio verrà finalizzato. In alternativa, le parti possono accordarsi anche per un passaggio di proprietà a distanza, con un rischio addirittura più elevato di subire questa truffa.
Innanzitutto, presso l’agenzia il venditore sottoscrive l’atto di vendita, in presenza del consulente della stessa agenzia che, in qualità di pubblico ufficiale, procedere all’autenticazione della firma. Dopodiché:
- se i sistemi della motorizzazione sono attivi, l’agenzia raccoglie i documenti e crea la relativa cartella PRA;
- se i sistemi sono invece non raggiungibili, per ragioni tecniche o perché fuori dagli orari operativi, come la sera o il sabato, la stessa agenzia si limita a raccogliere la documentazione.
A questo punto, se i sistemi sono attivi, viene consegnato al compratore il Documento Unico (il comunemente detto “libretto”) a suo nome. Tuttavia, il trasferimento della proprietà non sarà ancora effettivamente ufficializzato, poiché è necessario che il PRA effettui alcune verifiche, operazione che può richiedere fino a cinque giorni lavorativi, prima di procedere alla debita trascrizione. Se i sistemi non sono raggiungibili, al compratore viene fornito un “permessino” temporaneo, in attesa che gli stessi sistemi siano nuovamente operativi.
Sfruttando questo processo asincrono, ovvero l’esistenza di questi tempi tecnici per l’effettiva registrazione del passaggio di proprietà al PRA, il venditore malintenzionato può:
- esibendo l’atto di vendita firmato, oppure, il permessino, richiede al compratore l’immediato pagamento del veicolo;
- nella stessa giornata, richiedere all’agenzia di pratiche auto di annullare il passaggio di proprietà o, in alternativa, lo stesso trapasso non è neppure stato inizializzato nei sistemi del PRA. Tant’è che il permessino, essendo potenzialmente svincolato dall’atto di vendita, potrebbe portare anche al mancato avvio del processo per il passaggio di proprietà.
Ciò è innanzitutto possibile poiché la firma dell’atto di vendita è unilaterale, ovvero richiesta solamente al venditore, che gode quindi della possibilità di sottrarsi dalla compravendita prima che lo stesso passaggio di proprietà venga trascritto. Di conseguenza, richiamando il trapasso, nei fatti è come se il mezzo non fosse mai stato trasferito e, di conseguenza, rimane nella piena disponibilità dello stesso venditore. Questo indipendentemente se il compratore ha ricevuto:
- il Documento Unico, poiché non sarà efficace finché effettivamente confermato e trascritto dal PRA. Il Documento, non essendo più valido, impone per legge all’acquirente di riconsegnarlo in agenzia, pertanto non potrà essere utilizzato per la circolazione;
- il permessino, poiché svincolato dalla dinamica procedurale e quindi dall’atto di vendita e di conseguenza anche dalla registrazione del passaggio di proprietà.
Cosa comporta il ritiro del passaggio di proprietà
Un ritiro del passaggio di proprietà, se eseguito da un venditore truffaldino, può comportare gravi conseguenze. Nei fatti, il compratore non risulta il proprietario del veicolo acquisto e, di conseguenza:
- perde il mezzo, poiché nella piena disponibilità del venditore, che ne risulta l’effettivo proprietario;
- perde il denaro versato al venditore truffaldino per l’acquisto del veicolo.
In altre parole, sfruttando i tempi tecnici precedentemente descritti, il malintenzionato venditore prima ottiene il pagamento del mezzo da parte del proprietario, dopo riottiene il veicolo, negando di aver acconsentito alla compravendita, tanto da averla annullata.
Non è però tutto, poiché vi sono rischi per il compratore anche sul fronte assicurativo: poiché il mezzo non è ufficialmente a lui intestato, la compagnia assicurativa potrà non rispondere per alcun sinistro subito
L’importanza di un pagamento sicuro
Per quanto si tratti di una palese truffa, le possibilità di recuperare il denaro o il mezzo sono veramente ridotte per il compratore vittima di raggiro. Per quanto la legge preveda diverse tutele per riottenere la somma versata a seguito di un contratto di compravendita non perfezionato, nella pratica dopo aver ricevuto il pagamento e riottenuto il veicolo, il venditore truffaldino si darà alla macchia, rendendo le chance di intervento estremamente remote.
È quindi importante evitare di completare la compravendita con metodi di pagamento poco sicuri - compreso il bonifico istantaneo - preferendo invece piattaforme come Owny, che garantiscono un pagamento al 100% sicuro tra le parti, infatti, il denaro verrà versato al venditore dopo i tempi tecnici necessari a annullare la possibilità di richiamo del passaggio di proprietà stesso.
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