Rottamazione auto e acquisto di un veicolo usato: cosa sapere

Come funziona la rottamazione dell’auto, in vista dell’acquisto di un veicolo usato? È la domanda che si pongono molti automobilisti, nel decidere se demolire la vecchia vettura, per comprarne una più recente e dalle prestazioni maggiori. Una scelta non sempre semplice da prendere, anche perché l’iter burocratico può essere abbastanza complesso.

In ogni caso, se dopo la rottamazione del veicolo si decide di affidare l’acquisto al mercato dello scambio fra privati, è indispensabile tutelarsi da truffe e raggiri. Ad esempio scegliendo piattaforme come Owny, che tutelano completamente il pagamento e proteggono, pertanto, al 100% sia il compratore che il venditore.

Come funziona la rottamazione dell’auto

Con il termine rottamazione dell’auto si intende un processo di distruzione completa del veicolo, con la sua conseguente cancellazione dai pubblici registri.

Come facile intuire, non si tratta di un’operazione che può essere eseguita in autonomia o dalle comuni officine, bensì all’interno di centri specializzati a questo scopo.

L’iter della rottamazione del veicolo

Per procedere alla rottamazione del veicolo è necessario, come primo passaggio, accertarsi di avere a disposizione tutti i documenti relativi allo stesso mezzo. Trovato un centro di raccolta e smaltimento autorizzato alla demolizione dei veicoli, bisognerà infatti consegnare:

  • i propri dati anagrafici e di residenza, preferibilmente già portando con sé fotocopie della carta d'identità e del codice fiscale;
  • il Certificato di Proprietà originale del veicolo, la Carta di Circolazione o, per i mezzi immatricolati dopo il 2020, il relativo Documento Unico;
  • entrambe le targhe dell’auto, sia quella anteriore che posteriore.

In caso uno di questi documenti fosse stato smarrito, ad esempio il Libretto o il Documento Unico, sarà necessario effettuare denuncia e ottenerne la copia prima di poter procedere alla rottamazione.

Verificata la documentazione, l’auto potrà essere affidata al centro specializzato, che provvederà alla sua completa distruzione e al suo smaltimento. Dal momento in cui la vettura viene consegnata, il proprietario non è più responsabile. Tuttavia, in caso di tasse passate non ancora pagate - come il Bollo Auto o, ancora, le multe - dovrà comunque provvedere a saldarle.

A demolizione ultimata, al proprietario del veicolo viene inoltrato il Certificato di Rottamazione, che dovrà poi essere consegnato entro 30 giorni al PRA per cancellare il veicolo e le targhe dal registro automobilistico. Questa operazione può essere fatta direttamente dal proprietario o, ancora, su può delegare lo stesso centro scelto per la rottamazione.

Quanto costa la rottamazione

Il processo di rottamazione dell’auto ha delle spese, che possono variare a seconda del centro prescelto e ai tariffari definiti dal Comune di proprio interesse. linea generale, il costo si aggira tra le 50 e le 250 euro, tuttavia alcuni centri offrono anche la demolizione gratuita.

A questi, tuttavia, vanno aggiunti i costi per la radiazione della targa - ovvero la sua cancellazione - presso il PRA. Questi comprendono:

  • 13,50 euro per emolumenti ACI;
  • 32 euro di imposta di bollo;
  • 10,20 euro di diritti di motorizzazione.

Naturalmente, se ci si rivolge a un’agenzia per seguire sia la documentazione che la demolizione del veicolo, bisognerà prendere in considerazione anche le relative commissioni.

Alternative alla rottamazione in caso di incidente

Può accadere che la rottamazione del veicolo si renda necessaria a seguito di un incidente, tale da rendere i costi di riparazione dell’auto maggiori rispetto all’acquisto di un mezzo terzo, nuovo oppure usato che sia. In questo caso, tuttavia, si può approfittare di una modalità alternativa alla demolizione completa.

Quando l’auto è stata acquistata relativamente di recente, e presenta delle componenti in buone o ottime condizioni anche dopo l’incidente - si pensi ai sedili interni, ai paraurti, alle portiere e via dicendo - si può chiedere a chi si occupa della rottamazione una quotazione. Spesso, infatti, queste parti vengono acquistate singolarmente o in blocco per utilizzarle sul mercato dei ricambi. In questo modo, si potrà ottenere una somma che potrà risultare utile per l’acquisto del mezzo successivo.

Acquistare un’auto dopo aver rottamato un veicolo

Dopo aver rottamato il proprio mezzo, può rendersi necessario l’acquisto di un nuovo veicolo o, ancora, di un’auto usata. E, proprio in forza della demolizione eseguita, si può approfittare anche di condizioni vantaggiose.

È il caso dell’acquisto del nuovo che, se conseguente alla rottamazione di un vecchio veicolo, può dare diritto all’ottenimento degli ecoincentivi. Le sovvenzioni variano di anno in anno e, per il 2024, possono variare da 1.500 a 11.000 euro, a seconda della classe di emissione del proprio veicolo. È però doveroso sapere che l’ottenimento dell’incentivo è vincolato al contestuale acquisto di un nuovo mezzo, in base a fondi a esaurimento: ad esempio, per il 2024 tutti gli ecoincentivi per l’acquisto di auto elettriche si sono già esauriti. In ogni caso è bene sapere anche che, in presenza di ISEE di fascia contenuti, sempre nel 2024 è possibile approfittare di un bonus extra del 25%.

Novità di quest’anno è l’introduzione di un incentivo anche per l’acquisto di auto usate, pari a 2.000 euro, purché si acquisti un veicolo esclusivamente in concessionaria o presso saloni automobilistici, dal prezzo non superiore ai 25.000 euro e di classe di emissione non inferiore a Euro 6.

Nella maggior parte dei casi, considerando come appunto gli ecoincentivi siano in via di esaurimento, la compravendita tra privati resta l’opzione più vantaggiosa. Si possono infatti acquistare veicoli dalle ottime performance e dalla buona classe di emissione a prezzi davvero vantaggiosi, normalmente più bassi rispetto a concessionarie e saloni. In questo caso, però, è necessario prestare attenzione a truffe e raggiri, sempre più frequenti su questo mercato. A questo scopo, è utile affidarsi a servizi come Owny, che proteggono le fasi di compravendita e il pagamento, eliminando appunto il rischio di cadere nelle trappole dei malintenzionati, rendendo la compravendita più agevole.


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